Ancora in viaggio verso i luoghi di Mauro Talini

20 luglio 2016 | 11:51
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Ancora in viaggio verso i luoghi di Mauro Talini

Continuano i segni di amicizia e di affetto rivolti al ciclista diabetico insulino dipendente Mauro Talini di Quiesa morto in Messico in un incidente stradale.
Domenica (17 luglio) si è realizzata, con successo, la staffetta podistica degli Amici della marcia che ha visto una ventina di staffettisti percorrere i 170 chilometri da Massarosa a Sasso Marconi e sabato prossimo (23 luglio), Franco Magli presidente della Lega ciclismo Uisp provincia di Bologna e Mirco Grossi della Polisportiva Villa Fontana partiranno in bici da Bologna per raggiungere Quiesa.

L’iniziativa dei due ciclisti bolognesi nasce dal desiderio di fare un omaggio floreale a Mauro nel giorno, il 24 luglio, in cui avrebbe festeggiato il suo 43esimo compleanno. La partenza è prevista verso le 6,30 dalla sede arcivescovile di via Altabella con la benedizione di monsignor Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, che accompagnati da alcuni amici in auto tra i quali anche Marco Marchetti Presidente Aniad (Associazione nazionale italiana atleti diabetici) arriveranno a Quiesa verso le 14 circa. Ad accogliere, oltre alla famiglia Talini e agli amici dell’associazione Ancora in viaggio, ci saranno rappresentanti di alcune società sportive ciclistiche della zona, gli stessi che il giorno dopo parteciperanno al premio Giuseppe Nardini 2016. “La bella coincidenza di quest’anno – dicono dall’associazione Ancora in Viaggio – ci permette di unire la collaborazione tra le associazioni sportive e il messaggio di vita condiviso. Il premio Nardini, giunto alla quinta edizione, vuole essere una grande festa di sport e di incontro, di condivisione e di scoperta delle bellezze che caratterizzano il Parco regionale delle Alpi Apuane e viene organizzata con partenza da Forte dei Marmi e arrivo a Levigliani. I valori che hanno caratterizzato l’esistenza di Giuseppe Nardini si incontrano con i valori e il messaggio di Mauro Talini; questo non solo permette di metterci in cammino insieme, ma anche di accettare la sfida del fare rete tra associazioni ed istituzioni, tra persone che portano nel cuore il sogno di percorrere vie di speranza e di pace, vie condivise e solidali”.