
Fra cibo e arte, fra tradizione e innovazione, fra realtà e fantasia. Sarà una lunga e sorprendente giornata quella di Cibart, l’evento che domenica 31 luglio farà del centro storico di Seravezza un cuore pulsante di creatività artistica. Un’intera giornata all’insegna della leggerezza, del gusto, del sogno. Un meeting di scultori, attori, musicisti, performer, danzatori come raramente si è visto in Versilia negli ultimi anni. Un programma fitto di appuntamenti di grande interesse, da mattina a sera, con affascinanti installazioni di Land Art nel torrente Vezza, originali interventi di Urban Knitting (una particolare forma di arte di strada che impiega filati e fibre lavorate a maglia al posto di vernici o gessi), happening di danza contemporanea e un dialogo costante fra città e natura che coinvolgerà i quattro sensi, incluso il gusto con assaggi di vini e prodotti tipici e con postazioni di streetfood. L’evento è organizzato dall’Associazione culturale Cibart e dalla Pro Loco di Seravezza con la collaborazione di Fondazione Arkad e il patrocinio e supporto dell’amministrazione comunale. Ingresso libero.
“L’idea nasce dalla nostra passione per l’arte e per il cibo e dalla volontà di trovare, nell’incontro fra questi due elementi, un’occasione per valorizzare Seravezza come centro vitale e creativo”, ha detto Matteo Marchetti, presidente di Cibart, presentando ufficialmente l’evento stamattina in municipio con il vicepresidente Daniele Galleni e il segretario Aele Cabiddu. “Gli artisti – prosegue – che frequentano la Versilia non chiedono altro che luoghi ed occasioni per esprimersi. Con Cibart cerchiamo di rispondere a questa esigenza e, dal riscontro entusiastico che abbiamo avuto, pensiamo che la strada sia quella giusta. Ringraziamo la Pro Loco e il Comune per il sostegno che ci hanno offerto”. L’amministrazione Comunale ha offerto la sua massima collaborazione. “Il fatto che ci sia fermento e che nascano iniziative di questo genere è per noi motivo di grande soddisfazione perché frutto di una politica perseguita negli anni per la promozione culturale e la valorizzazione dell’identità del centro storico – commenta il vicesindaco Valentina Salvatori – Nel caso specifico di Cibart la soddisfazione è doppia perché la visione degli organizzatori si sposa con la nostra prospettiva programmatica di fare di Seravezza un laboratorio d’arte, un luogo vivo in cui le idee si incontrano e i progetti si realizzano”.
Ricchissimo il programma della giornata, che si aprirà alle 11 con il via alle esposizioni di pittura, scultura e fotografia, alle performance in estemporanea di alcuni artisti e agli interventi di Land Art nel torrente Vezza: le scie dorate di Giovanni Balderi, il tuffatore di Emanuele Giannelli, le fumografie di Lido Marchetti e l’installazione a cura della Fondazione Arkad (la cui bellissima sede a Palazzo Mediceo sarà aperta alle visite per l’intera giornata). Assolutamente da vedere il colorato intervento di Urban Knitting che interesserà il ponte della passerella, tutta via Roma e un angolo di piazza Carducci. Tra gli appuntamenti più attesi della giornata: le acconciature artistiche di Francesco Rovai (dalle 11), le creazioni di body art di Alessandra Dini dell’accademia di Diego Dalla Palma di Milano (dalle 16,30) e l’esibizione della ballerina professionista Jessica Mugnai della scuola Movements in Dancing di Seravezza (alle 21).
Saranno protagonisti anche gli artisti di Chiara Bacci Arte, un gruppo che si sta ritagliando a livello nazionale uno spazio sempre più importante nel panorama dell’arte contemporanea. Alfio Bichi accompagnerà lo spettatore in una estemporanea delle sue ombre con un punto di rosso Mancuso. Chiara Beggiato coinvolgerà il pubblico con una performance di action painting, I’ll be your mirror, durante la quale dipingerà una tela mediante gesti istintivi e movimenti inconsueti che daranno vita ad un’opera astratta e spontanea. Atto creativo che sarà al centro anche del lavoro di Richard Silvaggio che mostrerà l’incipit di una sua opera, con un vero e proprio quadro vivente. Ci sarà anche Roberta Ferrari, ottima ritrattista, capace di abbellire la realtà con il suo occhio sensibile. La sensualità marmorea di Massimiliano Biagi con le sue donne capaci di scaldare la materia man mano che vien plasmata dalle mani dell’artista e la mini-scultura del poliedrico Stefano di Giusto con le sue piante grasse completeranno la presenza di Cba a Cibart.