Strage Viareggio, Baccelli (Pd): “Sì a mozione M5S, ma no alle strumentalizzazioni politiche”

3 agosto 2016 | 13:26
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Strage Viareggio, Baccelli (Pd): “Sì a mozione M5S, ma no alle strumentalizzazioni politiche”

“Dare forma e sostanza istituzionale a atti che affrontano vicende così delicate e tragiche, cercando la massima condivisione e evitando strumentalizzazioni: è quello che ci saremmo aspettati dal Movimento 5 Stelle parlando della strage di Viareggio”. Così Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd, intervenuto in aula durante la discussione della mozione proposta dai 5 stelle in merito al disastro ferroviario del 2009, motivando l’adesione del Pd all’atto ma marcando delle prese di distanza dal modus operandi.

“Votiamo sì a questa mozione perché non possiamo che essere d’accordo sull’obiettivo che contiene, ovvero la costituzione di un tavolo regionale permanente in memoria e in ricordo del disastro – ha fatto presente – Non siamo però assolutamente d’accordo con l’approccio utilizzato per un tema così delicato né tantomeno riteniamo di buon gusto mettere il cappello sulle battaglie portate avanti con coraggio e tenacia dell’associazione Il mondo che vorrei. Personalmente ho seguito da vicino questa tragedia, da cittadino e da amministratore, conosco di persona i componenti dell’associazione, ai quali, mi sento di dire, mi lega in molti casi una fraterna amicizia. Trovo quasi imbarazzante, nei loro confronti, dare al lavoro meritorio che da anni realizzano un’accezione politica. Come trovo inaccettabile appropriarsi politicamente di una vicenda che è ancora una ferita aperta per una comunità e il cui ricordo deve rappresentare un comune obiettivo per tutti noi. Lo dobbiamo alle vittime, lo dobbiamo a Viareggio, lo dobbiamo a chi da anni lotta per la verità”.
Il consiglio regionale ha comunque detto sì alla mozione chiedendo che  “sia fatta piena e rapida verità e giustizia”. Il consiglio regionale “pretende la più ampia sicurezza sulle tratte ferroviarie toscane” e impegna la giunta “ad istituire un tavolo regionale permanente in memoria e ricordo del disastro ferroviario del 29 giugno”. Questo il testo mozione presentata dal Movimento 5 stelle e sottoscritta anche dal capogruppo di Sì-Toscana a sinistra, Tommaso Fattori. “Andiamo a recepire delle intenzioni dell’associazione ‘Il mondo che vorrei’, di recente ospitata qui in Consiglio”, ha spiegato Gabriele Bianchi (M5s). La mozione ritiene “necessario che tutti si adoperino affinché i reati non cadano in prescrizione e ai manager e amministratori delegati di aziende pubbliche sia imposta la rinuncia alla prescrizione”; valuta opportuno che le persone accusate di gravi responsabilità “presentino le immediate dimissioni con sospensione dei loro incarichi pubblici e statali”; afferma l’opportunità della “reintegrazione immediata del ferroviere Riccardo Antonini, licenziato il 7 novembre 2011”. Il consigliere Bianchi, nell’illustrare la mozione all’aula, ha aggiunto che “ad oggi molti senatori toscani non hanno sottoscritto la mozione per la revoca del titolo di cavaliere del lavoro attribuita a Mauro Moretti”, all’epoca della strage amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato. E ha letto la lista dei parlamentari, non contenuta nel testo della mozione: “Diamo impulso perché anche loro firmino la mozione”.
Anche la consigliera Elisa Montemagni, a nome del gruppo Lega Nord, ha annunciato appoggio alla mozione, e ha aggiunto che “il nostro gruppo non ha mai cercato di strumentalizzare una vicenda come questa. Se la facciamo diventare una battaglia politica, diamo un brutto segnale alla ricerca della verità. Dobbiamo lavorare insieme su queste cose: non c’è altro da portare a casa, se non verità e giustizia per le vittime”. Il capogruppo di Sì-Toscana a sinistra, Fattori, ha confermato in aula la richiesta “di aggiungere la firma alla mozione, proprio alla ricerca della massima condivisione”. E ha rivolto l’attenzione al “punto che viene sollevato dalla mozione: prendere la vicenda a memoria per il futuro e ricucire lo strappo tra le vittime e le istituzioni”.