Buratti su Palazzo Quartieri: “Locazione pienamente legittima”

Palazzo Quartieri, interviene il sindaco Umberto Buratti: “Andiamo per ordine: prima di tutto calma e gesso e abbasso i gufi – dice il primo cittadino – Nulla di quanto è stato detto risponde a verità e, soprattutto, attenzione a gettare fango addosso all’amministrazione che fa le scelte politiche, ma certo non si occupa dei procedimenti. E, sarà bene ricordarlo, la scelta di locare porzione di Palazzo Quartieri fu condivisa, fin dalla progettazione, dall’allora assessore Bruno Murzi cui, evidentemente, la memoria continua a far difetto. Comunque: l’amministrazione comunale di Forte dei Marmi non deve proprio rispondere dei danni al signor Caprai perché il contratto è pienamente valido ed efficace”.
“La soprintendenza alle belle arti di Lucca e di Massa – spiega il sindaco – fino dall’11 maggio 2016 ha affermato che non vi è alcun interesse storico ed artistico che vieti la locazione dei fondi, come confermato dal segretariato regionale del ministero competente.
Quindi il Comune di Forte dei Marmi è perfettamente adempiente, non così il signor Caprai che è stato più volte sollecitato alla formalizzazione degli ulteriori atti necessari. Ma di quali danni per la nostra comunità parlano le solite Cassandre? Ad oggi il Comune di Forte dei Marmi ha incassato i canoni di locazione anticipati, ha le fideiussioni a garanzia dell’esecuzione dei lavori ed il possesso del bene. Valuteranno gli uffici se intimare l’adempimento al signor Caprai o chiedere la risoluzione del contratto ed a quali condizioni. E certo ciò faranno secondo la legge. Da qui in poi le scelte sono solo tecniche, affidate ai dirigenti e secondo il modello legale. A proposito di legge, i dirigenti valuteranno altresì come rispondere all’affermazione spericolata del signor Caprai che parla di “bando illegittimamente varato” e di “inganno”.
“E, con l’occasione, a chi auspica disgrazie, sventure – conclude Buratti – danni, grandine e cavallette per avere solo un momento di celebrità, ricordiamo che con ciò fa un danno al proprio paese ed alla comunità tutta della quale, evidentemente, nulla gli importa”.