
Precisazioni del Pci di Viareggio dopo l’incontro politico con il Pd. “Se fino alle ultime esperienze amministrative – spiega il coordinamento di Viareggio – era infatti stato possibile mantenere distinti i piani nazionali da quelli locali, cercando sui territori accordi su base programmatica, le scelte del governo Renzi, dal jobs act all’abolizione dell’articolo 18, dalla riforma delle pensioni all’attacco alla sanità e alla scuola pubblica, sono atti che superano una linea di demarcazione che pone il Pd in una posizione incompatibile con gli obiettivi e le prospettive del Partito Comunista Italiano. Infine, l’attacco alla Costituzione portato dal governo Renzi che vede il Pci impegnato sul fronte opposto e con il massimo sforzo per sostenere le ragioni del no al referendum costituzionale d’autunno, rappresenta l’ultimo e insormontabile scoglio che impedisce, oggi, ogni possibilità di accordo con i democratici”.
“Il Partito Comunista Italiano sarà impegnato già nel mese di settembre – spiegano dal partito – con i congressi di sezione e di federazione a costruire le proprie articolazioni territoriali e la propria autonomia politica e programmatica. Dal punto di vista elettorale, il Pci cercherà interlocuzioni e convergenze a sinistra, nel rispetto reciproco e nella piena agibilità e, nel caso in cui tali convergenze non fossero possibili, presenterà proprie liste e propri candidati a sindaco con il proprio simbolo. Su specifici temi locali che possono incidere in modo determinante sulla vita materiale dei lavoratori e delle categorie sociali più deboli, il Partito comunista italiano, come da tradizione, si impegnerà assieme a chiunque altro sia sensibile a tali temi. Nel caso specifico di Viareggio, lavoreremo, con chiunque abbia intenzione di sostenere una gestione del dissesto che salvaguardi i beni pubblici, tuteli i lavoratori delle partecipate e abbia intenzione di curare gli interessi più generali della collettività viareggina, rigettando gli appetiti di soggetti privati che vorrebbero accaparrarsi per due soldi beni della comunità di assoluto pregio e valore”.