Strage, familiari a Renzi: “No a prescrizione”

20 agosto 2016 | 18:29
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Strage, familiari a Renzi: “No a prescrizione”

L’impegno del presidente del Consiglio per evitare che la prescrizioni ad alcuni dei reati su cui si basa il processo per la strage alla stazione ferroviaria di Viareggio che il 29 giugno 2009 causò 32 morti è stato chiesto dall’associazione Il mondo che vorrei che raccoglie i familiari delle vittime con una lettera aperta indirizzata a Matteo Renzi alla vigilia della sua presenza alla Versiliana di Marina di Pietrasanta.

“Per noi – si legge tra l’altro nella lettera – è disumano, inaccettabile che a febbraio 2017 si prescrivano due dei cinque capi di imputazione, come l’incendio colposo e le lesioni colpose. Noi la verità e la giustizia la stiamo aspettando in aula di tribunale da sette anni e con la dignità che ci contraddistingue abbiamo sempre assistito alle oltre cento udienze. La domanda che le rivolgiamo direttamente e alla quale non abbiamo avuto ancora risposta è sempre la stessa: dove la devono cercare i familiari delle vittime la verità, se non in un processo?”. Quindi l”invito a Renzi: “Ricordi quella terribile notte, e si prenda un impegno vero, davanti alla terra devastata da una strage di innocenti. Trovi Lei la modalità: tolga la prescrizione dal Processo di Viareggio. Le leggi sono fatte dagli uomini e gli uomini le possono modificare, se lo vogliono). Tolga quella legge assurda che è solo un modo per nascondere la verità. Penso che come noi, Lei non voglia un paese fatto di sole regole formali, ma voglia un Paese che renda ai suoi cittadini la verità e la giustizia”.