
Si alza il sipario sulla grande festa di Sant’Ermete, il tradizionale saluto all’estate nella ricorrenza del santo patrono di Forte dei Marmi che rappresenta anche l’evento clou della stagione turistica, capace di tenere insieme la sacralità della ricorrenza religiosa e la giocosità della grande festa di folklore paesano. Da giovedì 25 una serie di eventi animerà il centro fino alla sera di domenica 28 agosto, con il consueto spettacolo pirotecnico al pontile. Ad aprire la kermesse il 25 agosto alle 18,30 nella chiesa di Sant’Ermete sarà la cerimonia del XIV premio Amico di Forte dei Marmi, assegnato dalla parrocchia ai coniugi Mario e Carla Maselli. Venerdì 26 agosto alle 21,30 il centro si animerà con il corteo storico religioso, che trasporterà le reliquie del santo protettore dalla sede del municipio fino alla chiesa di Sant’Ermete. Sabato 27 agosto alle 21,30 la tradizionale ‘focata’ illuminerà piazza Garibaldi.
Un evento che, nella storia di Forte dei Marmi, rappresentava la cerimonia in cui si bruciava il vecchio per propiziare un futuro migliore e che ancora oggi è occasione di incontro e di festa per i fortemermini e per gli ospiti. La manifestazione sarà preceduta alle 21 dalla benedizione alla città con la reliquia dalle gradule della chiesa di Sant’Ermete e dalla sfilata della banda cittadina La Marinara. Concluderà la festa la tombola, in programma alle 22,30 sempre in piazza Garibaldi. Domenica 28 agosto sarà interamente dedicata alla grande fiera-mercato per le vie del paese, dove dalle 7 del mattino fino a mezzanotte circa 400 bancarelle offriranno a cittadini e visitatori ogni genere di mercanzia. Alle 19, nella chiesa di Sant’Ermete, monsignor Roberto Filippini celebrerà la santa messa. Chiuderà questa speciale giornata lo spettacolo pirotecnico alle 22 in piazza Navari (pontile). A illuminare il cielo di fine agosto sarà la ditta Fireworks for Africa, vincitrice nel luglio scorso del secondo festival internazionale fuochi d’artificio Forte dei Marmi. “La festa del paese, del nostro santo patrono – ha dichiarato il presidente del consiglio e consigliere delegato a turismo e cultura Simone Tonini – è da sempre un evento imperdibile e di grande successo, sia per il suo aspetto religioso che per quello più folkloristico legato alla fiera e ai fuochi. Un’antica tradizione, una sorta di rituale di fine estate per turisti e non solo, che fortunatamente continua a tramandarsi di generazione in generazione. Siamo felici e orgogliosi di questo successo e del fatto che adesso sia il corteo storico che la ‘focata’ siano stati riconosciuti come eventi di rievocazione storica ufficiale dalla regione Toscana. Un ringraziamento – conclude Tonini – va a don Piero e alla parrocchia di Sant’Ermete per la preziosa collaborazione e a tutta la macchina organizzativa per l’impegno profuso”.