
Gli ex consiglieri della Lega Nord di Viareggio Alfredo Trinchese e Maria Domenica Pacchini si sono rivolti al commissario prefettizio Fabrizio Stelo per segnalare alcune questioni riguardanti la nuova società I care e in particolare il contratto stipulato con Anci Innovazione. “Innanzitutto – si legge nella lettera – vorremo essere edotti se a suo giudizio il contratto tra la società ed Anci Innovazione srl è in ogni sua parte, contenuto e forma rispondente alle norme di legge, con particolare riguardo alla supposta mancanza di un parametro di riferimento dal quale emerga con chiarezza che la parte contraente risulti essere quella in grado di fornire il miglior servizio possibile in rapporto al costo dello stesso e se tale costo risulta essere proporzionato all’attività commissionata, anche in considerazione delle normative vigenti in materia di contratti o convenzioni stipulati dalla pubblica amministrazione”.
I due consiglieri in sostanza chiedono anche di conoscere “se dunque, in riferimento allo stesso presupposto, si possano evidenziare o supporre delle irregolarità tali da far propendere per una verifica di tipo giuridico-amministrativo agli organi competenti. Siamo inoltre a chiedere se a giudizio suo e dei tecnici preposti la società I Care s.r.l. ha la capacità economica, amministrativa e funzionale per far fronte alle necessità operative cui è chiamata, con particolare riguardo alla funzioni attinenti i tributi locali, che appaiono di fondamentale importanza per la corretta gestione dell’intero comparto comunale. Nello specifico se l’attuale assetto societario è in grado di espletare l’attività tributaria per quanto di sua competenza in maniera efficace, efficiente ed esaustiva, anche in riferimento alle posizioni creditizie vantante ad oggi dal Comune. In particolare vorremo essere edotti sulla reale ed attuale situazione economico finanziaria della società I Care s.r.l., anche attraverso la conoscenza delle risultanza della perizia economico-contabile-finanziaria che sapevamo essere stata richiesta ad un professionista del settore. Vorremo inoltre conoscere se l’attuale inquadramento professionale dei soggetti operanti all’interno della Società risponde in piena conformità a quanto previsto dalle norme di Legge di settore, con specifico riferimento anche ai soggetti provenienti dalla fallita Viareggio Patrimonio s.r.l. e se in generale l’attuale organizzazione del personale consente alla società stessa di poter operare al meglio della sua funzionalità, senza creare danni erariali al Comune di Viareggio”.