
Sono state ricordate domenica scorsa a Laiano di Filettole, nel comune di Vecchiano, le trentasette vittime dell’eccidio del 21 agosto 1944, molte delle quali rastrellate dai nazisti in territorio versiliese.
Donne, uomini e bambini barbaramente fucilati e gettati senza alcuna pietà in una fossa comune. Tra questi, il parroco di Valdicastello don Libero Raglianti, catturato subito dopo la strage di Sant’Anna, il pietrasantino Alcide Sarti e il seravezzino Fortunato Pucci. Una strage legata a doppio filo alla nostra terra, perché il parroco di Filettole all’epoca dei tragici fatti era don Marcello Fascetti, poi per lunghi anni amatissimo parroco di Santa Maria Lauretana a Querceta. A don Fascetti, imprigionato nella Casa Pia di Lucca dai tedeschi nei giorni della strage, toccò successivamente il mesto rito dell’esumazione e del riconoscimento dei cadaveri.
Il sindaco Riccardo Tarabella ha partecipato in forma ufficiale alla cerimonia per onorare la memoria del martire seravezzino e di tutte le altre vittime dell’eccidio.