Santini (Fi): “I Care, Viareggio rischia di perdere 5 milioni”

Il coordinatore comunale di Forza Italia, Alessandro Santini, vuole maggiore chiarezza su I Care, la società partecipata del comune di Viareggio per la riscossione dei tributi voluta dall’ex sindaco Giorgio Del Ghingaro, e i suoi rapporti con l’Anci. “I dipendenti del settore tributario ex Patrimonio, oggi in I Care, sono perfettamente in grado di lavorare alla riscossione senza dover regalare ad Anci una grossa parte dell’aggio. Il comune risparmierebbe e l’organismo straordinario di liquidazione non correrebbe il rischio (che sta correndo) di veder sfumare centinaia di migliaia di euro per la mancata emissione di avvisi di accertamento e ingiunzioni. Atti prossimi alla prescrizione (31 dicembre 2016) ma che oggi quegli stessi dipendenti ex Patrimonio non possono gestire, perché l’inquadramento imposto per il loro ingresso in I Care non glielo permette. Qualcuno sta cercando di risolvere questo pasticcio?”
E prosegue Santini chiedendosi “che fine abbia fatto il consulente di Anci innovazione”, Cesare Cava, “scomparso frettolosamente di scena dopo che avevo chiesto atti e spiegazioni sui rapporti di Anci con il comune di Viareggio, I Care e Asp. Si sta forse godendo un po’ di ferie (forzate)? Perché ha abbandonato la nave come il comandante Schettino in un momento così cruciale e delicato, lasciando gli uffici in totale autogestione?”.
È un fiume in piena di interrogativi, che proseguono: “E la convenzione tra I Care e la stessa Anci, per la gestione dei tributi, è stata formalizzata o no? Chi risponderà del grave danno economico recato al comune e all’Osl, se tutte quelle pratiche andranno prescritte? Si parla, più o meno, di 5 milioni di euro che rischiano di non essere recuperati. Nessuno ha il coraggio di spiegare con chiarezza e una volta per tutte come stanno le cose dentro la creatura dell’ex amministrazione Del Ghingaro, la società I Care: non ce l’ha il sindaco decaduto (che pure scrive, su Facebook) né i suoi assessori; non ce l’ha il presidente Pagnini (il ‘va tutto bene’ sulla fiducia non ci basta) né il dirigente Franciosi. Forse sono in difficoltà anche gli uffici comunali – conclude Alessandro Santini – visto che dopo 20 giorni non ho ancora ricevuto gli atti di tutti i rapporti intercorsi negli ultimi 13 mesi fra Anci, il nostro comune, I Care e Asp Viareggio, richiesti dopo aver saputo della condanna per bancarotta fraudolenta dell’ex assessore Pesci, per fatti risalenti a quando era segretario generale della stessa Anci Toscana. Cosa c’è dietro a tutto questo silenzio?”