Pietrasanta, Flavia Piccinni presenta il romanzo in lizza per lo Strega

L’autrice Flavia Piccinni arriva a Pietrasanta domani (25 agosto) per presentare il suo terzo romanzo, Quel fiume è la notte (Fandango), che sta riscuotendo ampi successi di critica e che è stato candidato al Premio Strega da Dacia Maraini e Lidia Ravera. L’appuntamento è per le 21,15 alla libreria Nina, al civico 54 di via Mazzini e ad accompagnare la scrittrice sarà Andrea Geloni. Flavia Piccinni, già vincitrice del Premio Campiello Giovani, torna in libreria dopo quattro anni dal suo ultimo lavoro, con un romanzo denso di suggestioni. Un viaggio attraverso l’India contemporanea e il racconto di un tema che mai come oggi si sta rivelando di struggente cronaca: il periodo di smarrimento che segue l’interruzione volontaria di gravidanza.
Quel fiume è la notte è la storia di Lea, che è appena arrivata a Varanasi. Si è limitata a prendere un maglione a casaccio dall’armadio e a infilarlo nello zaino senza aspettarsi nulla. Deve fuggire da Cesare, mettere distanza, lasciare che il tempo vada più in fretta, e l’India, lo dicono tutti, è il posto giusto per smarrirsi, anche se nell’aria c’è odore di celebrazioni funebri, fiori maturi, sandalo e cera. Adriana, orecchini di perle e capelli tinti di nero, non ha fatto troppe domande sui motivi della partenza, e anche al telefono, adesso che è lontana, non indaga, si lascia alle spalle la colpa, ma si sa, passano gli anni e le madri restano sempre le stesse, non hanno paura di ferire, loro sono fatte così. Come sarebbe stata lei con un figlio, ora Lea non vuole saperlo. Deve dimenticare il mese di maggio, l’alba di primavera, il lettino che corre veloce, il corridoio infinito, l’infermiera che chiede e richiede “Sei sicura?”, la sensazione precisa che sicura, dopo l’aborto, non lo sarà mai più. Nel disordine di strade senza nome e alberghi fatiscenti, tra donne bellissime che vendono sari e venerano i propri bambini, Lea proverà a scendere a patti con la realtà, e ad assolversi, se il Gange la accoglierà come può nelle sue acque sacre e livide.
Flavia Piccinni (Taranto, 1986) ha curato due antologie, pubblicato i romanzi Adesso tienimi (Fazi, 2007) e Lo sbaglio (Rizzoli, 2011), il saggio La mala vita (Sperling&Kupfer, 2012) e a vinto numerosi premi letterari (Campiello Giovani) e radiofonici. Fa parte della redazione di Nuovi Argomenti. Collabora con Radio3 Rai e con Rai1.