Sicurezza a Viareggio, l’appello di Bertolani (Confcommercio)

29 agosto 2016 | 12:23
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Sicurezza a Viareggio, l’appello di Bertolani (Confcommercio)

Torna a farsi sentire la voce di Confcommercio Viareggio sulla questione della sicurezza in città, alla luce dell’ultimo, grave episodio verificatosi venerdì sera in piazza D’Azeglio (Leggi): una violenza proseguita poi all’interno dell’hotel Firenze. “Già qualche mese fa – afferma il presidente di Confcommercio di Viareggio, Piero Bertolani – ci eravamo rivolti all’amministrazione Del Ghingaro per lanciare un grido d’allarme in materia di degrado e sicurezza. Da allora, purtroppo, le cose non sono migliorate, anzi: limitandoci ai soli episodi di cronaca più eclatanti, abbiamo dovuto assistere a ben due omicidi, uno dei quali in pieno giorno e nel cuore della passeggiata, ma non solo.

Un’escalation, questa, che il periodo estivo ha ulteriormente alimentato e che crea, oltre a una grande preoccupazione, anche un enorme danno d’immagine alla città. Prosegue Bertolani: “È vero che la maggior parte di questi episodi sono una sorta di regolamento di conti interni fra piccoli criminali, senza toccare direttamente turisti e cittadini, ma questo non cambia la sostanza delle cose: ci sono zone della città che a una certa ora del giorno diventano di fatto off limits per i cittadini comuni e questo è inaccettabile”. “Viareggio – insiste il presidente di Confcommercio – è una città che vive e vuole vivere di turismo e dunque l’immagine che essa trasmette all’esterno diventa fondamentale per attrarre le persone: ecco perché chiediamo un intervento forte da parte della prefettura. Non si può pensare che, stante questa situazione, a risolvere il problema siano i vigili urbani. Il servizio di vigilanza privata attivato da diverse attività della passeggiata ha già ottenuto dei risultati tangibili in termini di casi di microcriminalità, sensibilmente ridotti, ma è chiaro che da solo non basta”.” Da parte nostra – termina Bertolani – nessuna polemica, ma semplicemente una richiesta d’aiuto forte e accorata: così non si può andare”.