Ultimo appuntamento per il Festival in Collina

3 settembre 2016 | 07:03
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Ultimo appuntamento per il Festival in Collina

Ultimo appuntamento con il Festival in Collina, la rassegna estiva che in anticipazione del Camaiore Film Festival ha fatto tappa in quattro frazioni collinari del comune di Camaiore. La quarta edizione del Camaiore Film Festival, il concorso e rassegna cinematografica dedicata ai cortometraggi indipendenti e sperimentali, tornerà invece al teatro dell’Olivo di Camaiore dal 16 al 18 settembre. Quest’anno la rassegna è dedicata a Massimo Troisi.

Domenica (4 settembre) il Festival in Collina si ferma a Monteggiori dove, nella piazza centrale del grazioso paese arroccato fra Camaiore e Pietrasanta, alle 21 andrà in scena Semi, spettacolo teatrale a cura di Coquelìcot Teatro. A seguire intorno alle 22 la proiezione del film Pensavo fosse amore invece era un calesse con Massimo Troisi e Francesca Neri. Ma prima ancora: pizzata in piazza insieme ai paesani.
Semi è prodotto da Coquelìcot Teatro in collaborazione con il teatro del Giglio di Lucca. Racconta di un parco pieno di bambini, persone, api, foglie, corse che si stanno consumando. Sulla scena troverete una piccola e colorata aiuola, in ricordo di quel che resta dell’allegria di un tempo. I personaggi che lo vivono sono eroi-comuni che con piccole azioni quotidiane cercano di salvarlo. Lottano per quello spazio verde e per i loro bambini ma soprattutto per un bisogno di natura che non deve essere negato a nessuno. Non hanno armi ma terra e semi. L’idea nasce grazie anche ai laboratori teatrali La natura è uno spettacolo promossi dal teatro del Giglio e curati da Coquelìcot Teatro, nei quali sono stati coinvolti gli alunni e le alunne di alcune scuole della Provincia di Lucca.
A seguire, Pensavo fosse amore invece era un calesse che è l’ultima regia di Troisi (1991) in cui non solo è protagonista con la Neri e Marco Messeri ma anche sceneggiatore. Il film racconta il tira e molla sentimentale di una giovane coppia, spaventata dagli obblighi di una vita in comune. Si tratta di un’amara riflessione sulla vita a due, sull’amore e sulle sue complicanze.