Fosso Farabola, rientra l’allarme per le alghe

8 settembre 2016 | 09:08
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Fosso Farabola, rientra l’allarme per le alghe

Migliora la situazione del Fosso Farabola invaso dalle alghe. Lo spiega l’Arpat individuandone i motivi nel temporale degli ultimi giorni. Dal 26 agosto, data in cui era stata richiesta la rimozione delle alghe, Arpat ha continuato a controllare la situazione visivamente anche nei giorni seguenti. Per la riunione, indetta dal Consorzio Toscana Nord il 2 settembre scorso, l’Agenzia ha inviato un contributo nel quale si confermava che il canale “era oggetto di monitoraggio serrato ed erano previsti campionamenti per il lunedì seguente, in concomitanza con quelli per la balneazione, e che nei campioni prelevati sarebbero stati effettuati anche test di tossicità”.

Arpat in particolare ha ritenuto non ottimale la proposta, alternativa alla rimozione meccanica delle alghe, di immettere nel Fosso in questione acqua marina dalla paratoia presente sul canale Burlamacca (richiudendola dopo l’alta marea, andando a creare così un “lago” di acqua salmastra). “Questo – spiega Arpat -, tenendo conto della incompatibilità dell’immissione di acqua salata nel corso d’acqua in possibile possibile presenza di pesci di acqua dolce e del rischio di un possibile trascinamento di alghe verso il mare. D’altro canto – aggiunge -, constatato che l’ossigeno disciolto necessario per la vita dei pesci registrava una buona percentuale di saturazione, intorno al 60-70%, e che il tappeto algale era in diminuzione, l’Agenzia ha proposto di continuare il monitoraggio senza operare alcuna azione. Il monitoraggio effettuato il 7 settembre ha mostrato valori di ossigeno disciolto intorno al 100% e la diminuzione rilevante delle alghe presenti, grazie anche al temporale ed al vento della sera del 6 settembre. Le analisi ecotossicologiche effettuate dal Laboratorio dell’Agenzia hanno indicato assenza di tossicità”.