I Care, Santini: “Pagnini dimostri che la società sta operando”

“Ma seriamente la direzione di I Care Srl pensa di darcela a bere con un comunicato stampa che non contiene uno straccio di prova concreta a supporto di quanto dichiara? Veramente è convinto, il presidente Moreno Pagnini, che basti dire che “l’attività del servizio di gestione e riscossione tributi del Comune di Viareggio, affidato ad I Care, non si è mai interrotta dal momento dell’affidamento ad oggi”? No, caro dottor Pagnini, lei è un amministratore pubblico e deve dimostrare quello che afferma, perché è con soldi pubblici, di viareggini e torrelaghesi, che lei sta “giocando”. Così il coordinatore di Forza Italia di Viareggio, Alessandro Santini.
“Quanto ha raccolto I Care – chiede Santini – con il servizio che le è stato affidato, dall’1 giugno al 31 agosto? C’è un conto corrente, aperto dalla società per conto del Comune, sul quale devono essere versati i proventi dell’attività di accertamento e riscossione: a quanto ammonta il saldo? E a quali tributi è riferita – ammesso che ci sia stata – l’avvenuta riscossione? Se le cose stanno come lei afferma, non avrà difficoltà a rispondere e a provare la veridicità di quanto sostiene. Altrettanto velocemente potrà dire quanti accertamenti sono stati emessi dai dipendenti ex Patrimonio “formati” da Anci Innovazione e oggi “riassorbiti” in I Care e quanti atti sono in partenza, visto che ci sono scadenze incombenti. Sono numeri che un qualsiasi presidente di una qualunque azienda può arrivare a conoscere facilmente. Ammesso che ci siano”.
“Smentisca pubblicamente – chiude Santini – e con atti alla mano chi, come il sottoscritto (ma non sono l’unico), ha denunciato – e lo ribadisco in questa sede – che dall’1 giugno il servizio di accertamento e riscossione dei tributi locali è fermo, salvo piccoli atti interlocutori privi di sostanziale rilievo; che gli addetti ex Patrimonio non possono prendere le decisioni che sarebbero richieste da questa attività, perché il nuovo inquadramento imposto dal contratto con I Care (corrispondente a quello di un aiuto commesso) non lo permette; che da quando il consulente di Anci Innovazione, Cesare Cava, ha abbandonato la nave all’inizio di agosto, non c’è nessuno che dia a queste persone le direttive del caso, prendendosene le relative responsabilità. Dimostri tutto questo, l’ex mandatario elettorale di Del Ghingaro, oggi presidente di I Care: ma lo faccia con i documenti, i numeri e gli atti, non con frasi di circostanza scritte su un comunicato a cui dovremmo credere sulla parola. Perché io non le credo, dottor Pagnini e lei deve rendere conto alla città del suo lavoro”.