Passi carrabili, a Massarosa proroga fino al 30 novembre. Mungai: “Atto dovuto”

“A fronte di quanto dibattuto in questi giorni, sia in consiglio comunale che sulla stampa e a seguito delle molte imprecisioni che vengono diffuse, alcune anche ad arte, sulla questione dei passi carrabili, l’amministrazione comunale sente il dovere di fare chiarezza e al tempo stesso di prorogare il termine di scadenza al 30 novembre 2016″. Così spiega il sindaco Franco Mungai sulla querelle legata ai passi carrabili in paese.
“La regolarizzazione dei passi carrabili – spiega il sindaco – è un obbligo e on una tassa, previsto da venticinque anni dal codice della strada e attuato a Massarosa con un regolamento del 2004. Una regolarizzazione che consiste solo nell’applicazione della legge come nel tempo è avvenuto in tutti i Comuni, senza che questo abbia originato problemi rilevanti e polemiche. La regolarizzazione riguarda tutte le strade comunali; per le strade gestite da altri enti, come la Provincia (da noi via Sarzanese, via di Montramito, via Matteotti nel tratto provinciale, via Canipaletti), invece, vista la fase di profondo riordino istituzionale e vista anche la scadenza referendaria, non ha senso aprire partite che porrebbero problemi organizzativi e fra qualche settimana, possibili problemi di competenza. Pertanto, per quanto riguarda queste ultime, faremo i necessari approfondimenti tecnici per verificare se e come procedere. La regolarizzazione non riguarda inoltre gli accessi ai campi, i cancelli e tutti i passi che non siano transitabili da autoveicoli”.
“L’obbligo di richiedere l’autorizzazione, come detto – prosegue il sindaco – vige da tempo, è previsto dalla legge e risponde ad un’esigenza di mettere ordine, che ci viene sollecitata da tempo dal comando di polizia municipale. Risponde ad un’esigenza dei cittadini, di avere pari trattamento, diritti riconosciuti ed esigibili, un territorio ordinato: come avviene in tutti i Comuni. Per regolarizzare non c’è bisogno di rivolgersi a tecnici o di produrre particolari documenti: è sufficiente recarsi al comando di polizia municipale in via Portovecchio, con una foto del proprio passo. Lì verrà compilato un semplice modulo e dopo l’istruttoria, che sarà curata in tutto dagli uffici del Comune, fino al rilascio del cartello numerato di passo carrabile. Per l’istruttoria sono necessarie due marche da bollo da 16 euro e un contributo una tantum di 85 euro, che comprende la pratica e il costo del cartello. Nei prossimi giorni invieremo una semplice lettera agli interessati con il modulo che comunque è scaricabile anche da internet sul sito del Comune e si trova direttamente agli uffici”.
“Invitiamo pertanto tutti i cittadini . conclude il primo cittadino – che hanno un accesso, per autoveicoli, da civili abitazioni o da attività su strade comunali, mai regolarizzato, a farlo nei modi detti entro il nuovo termine fissato per il 30 novembre 2016. Si consiglia comunque di attivarsi quanto prima anche per evitare il sovraffollamento delle pratiche”.
Non tarda l’intervento del consigliere Alberto Coluccini di Associazione civica Massarosa che aveva sollevato il problema: “Prima inversione ad U dalla maggioranza di centrosinistra – commenta -, che comunque prosegue contromano: finalmente si rende conto solo ora di quello che da maggio tutti gli gridano ed a cui è stata sorda fino a oggi, cioè di come avevano inguaiato chi ha l’accesso su una strada provinciale tipo la Sarzanese. Veramente incredibile e ridicola la scusa trovata di legare la cosa al referendum costituzionale, dove a meno di un accordo segreto con Renzi per un immediato bombardamento aereo delle Province il giorno dopo il voto, seriamente parlando, comunque rimarranno per anni per l’emanazione di leggi attuative e attribuzioni di competenze tra Comuni e Regioni. Ribadisco che l’obbligo ad ‘acquistare un cartello’ preteso dalla ‘giunta virtuosa’ non esiste. Questa proroga sarà utile soprattutto alla maggioranza di centrosinistra per riflettere su cosa sta combinando ai cittadini e concludere seriamente di strappare tutto quanto di sconclusionato ha fatto fin’oggi sui passi carrabili e che non esiste in nessun altro Comune”.