
E’ riaperta, finalmente, la piscina comunale di Viareggio. Grazie alla sinergia tra Donato Bellomo curatore fallimentare, Fabrizio Stelo commissario prefettizio, la Casa, Andrea Strambi e la Regione Toscana che sono riusciti a “mettere in piedi un dialogo che ha dato frutti positivi”. E’ il commento positivo di Massimiliano Baldini, ex consigliere comunale del Movimento Cittadini Viareggio e Torre del Lago, secondo cui la riapertura della piscina “sfata un tabù, quello che i commissari non sappiano metterci il cuore come i sindaci”.
“A Viareggio è successo il contrario – commenta Baldini -: dove non è riuscita l’ex amministrazione comunale, sono invece riusciti la strana coppia curatore fallimentare-commissario prefettizio, decisamente più capaci nel dialogare e nel convincere la Regione Toscana a fare la sua parte che, va riconosciuto, è ovviamente importante”.
Soddisfatto anche il Pd di Viareggio: “Con il dialogo e la buona volontà -si legge nella nota – forse si trovano anche le soluzioni, almeno provvisorie, a problemi che sembravano insormontabili. Questa parrebbe la sintesi giusta per la vicenda dalla piscina comunale che si è conclusa positivamente grazie all’accordo tra il commissario prefettizio Fabrizio Stelo, il curatore fallimentare della Patrimonio, Donato Bellomo, e l’associazione Casa che già gestiva l’impianto, rappresentata da Andrea Strambi”. “Le quasi mille persone che soltanto oggi, nel primo giorno di apertura della segreteria sono venute a chiedere informazioni o a rinnovare gli abbonamenti – dice Strambi – sono già significative di quanto l’impianto sia indispensabile ad una città come Viareggio. Da mercoledì dovrebbero riaprire le vasche. Anche le tariffe saranno leggermente aumentate ma in linea con gli altri impianti comunali della zona. L’associazione Casa ha chiesto due anni di comodato d’uso per ammortizzare le spese per la riapertura, ma si attende anche che l’interessamento che la Regione ha dimostrato per risolvere il problema, si concretizzi in un contributo economico che dovrebbe aggirarsi sui 70 mila euro annui”.
“Il Partito Democratico di Viareggio – conclude la nota – che fin da subito aveva sollecitato una soluzione urgente per la piscina, come per gli altri impianti sportivi a rischio, non può che dirsi soddisfatto del lavoro congiunto di associazioni, rappresentanti politici e istituzionali”.