
Continuano gli incontri informativi dell’amministrazione comunale di Massarosa nelle frazioni del territorio per illustrare la procedura di regolarizzazione dei passi carrabili. Domani (6 ottobre) si terrà un’assemblea pubblica a Piano di Mommio alle 21 nelle sale parrocchiali, a cui seguiranno quelle dell’11 ottobre a Stiava e del 13 ottobre a Corsanico, sempre alle 21.
“Abbiamo ritenuto opportuno – spiega il sindaco Mungai – fare questi incontri nelle frazioni per spiegare nei dettagli, insieme alla comandante dei vigili urbani, qual è la procedura da seguire per la regolarizzazione dei passi carrabili, così come prevista dal codice della strada, dal Regolamento di esecuzione al Codice della strada e dal regolamento comunale del 2004, per dare una maggiore informazione ai cittadini, rispetto alla quale riconosciamo di aver difettato. Nei prossimi giorni – continua – verrà inoltre inviato alle famiglie anche del materiale informativo in modo da rendere più semplice e chiaro l’iter di autorizzazione”.
“Tutto questo – si legge ancora nella nota del sindaco – si rende oltremodo doveroso anche per sfatare le oramai numerose informazioni inesatte che vengono artatamente diffuse da settimane e che non fanno altro che creare inutile confusione e preoccupazione tra le persone. Mi riferisco in particolare ad un volantino che viene fatto girare, con ogni mezzo compreso i social network, dal comitato di cittadini denominato Comitato Passi Carrabili, all’interno del quale sono contenute frasi e parole non rispondenti a verità e con le quali si annuncia l’introduzione di fantomatiche tasse, tassazioni e canoni sui passi carrabili”.
“Frasi e parole senza alcun tipo di fondamento – dice Mungai – la regolarizzazione dei passi carrabili, infatti, non è e una tassa ma prevede solo un pagamento, un volta sola, che vale per il rilascio di un’autorizzazione a tempo indeterminato. Rispettiamo i comitati – sostiene il sindaco – e siamo sempre pronti ad ascoltarli, quando sono spoliticizzati e nascono per affrontare le più disparate situazioni, ma siamo dispiaciuti per il fatto che un comitato, come in questo caso, anziché fondare le proprie lagnanze su elementi veri e concreti, le fonda su elementi che con la situazione reale non hanno niente a che vedere. Chiamare a raccolta i cittadini per protestare contro l’amministrazione – conclude Mungai – non solo è profondamente sbagliato, ma rischia di far commettere errori ai cittadini e magari farli incorrere in sanzioni che sono ben più onerose della semplice regolarizzazione”.