Eurodesk: trecento giovani pietrasantini pronti a lasciare la Versilia

Il dieci per cento dei giovani pietrasantini è pronto a fare le valigie e dire addio alla Versilia per trasferirsi all’estero. Uno su dieci. La notizia arriva dall’Eurodesk dell’Informagiovani del Comune di Pietrasanta, che nel 2015 ha ricevuto 300 richieste da parte di ragazzi tra i 18 e i 34 anni intenzionati a traslocare in un paese europeo. Germania, Regno Unito e Svizzera i paesi più ambiti. Un numero in realtà stabile, considerato che dal 2011 al 2015 sono stati 1.600 i contatti totalizzati dallo sportello del Centro Osterietta, che di fatto accoglie giovani provenienti da tutta la Versilia e che assicura molteplici funzioni e servizi alla comunità.
Dati, come anticipato, in linea con quelli diffusi negli scorsi giorni dal rapporto Italiani nel mondo, che registra un boom d’iscrizioni di under 35 all’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero: lo scorso anno sono stati 39.410 i ragazzi che hanno lasciato il belpaese, di cui 5.504 toscani. Un trend pienamente confermato a Pietrasanta e dintorni. “Le esperienze all’estero sono alla base della crescita umana e professionale dei nostri giovani – spiega il sindaco, Massimo Mallegni – ma l’obiettivo deve essere quello di farli rientrare in Italia con più capacità, competenze ed idee. Se vogliamo fermare l’esodo, dobbiamo creare prospettive di lavoro per i giovani sul territorio, scommettendo anche sul rilancio dell’artigianato e sul turismo e sul potenziamento della nostra offerta artistica e culturale come volano per l’occupazione. La mia amministrazione punta con convinzione sulla spinta dei rapporti con l’estero e stiamo cercando di rilanciare anche i gemellaggi per dare un’opportunità in più ai nostri ragazzi. L’obiettivo però resta quello di incentivare il loro arricchimento per riportarli qui, più preparati di prima e capaci di rendere il nostro paese competitivo a livello internazionale”.
Trecento giovani decisi a salutare la Versilia su 3.379 pietrasantini under 35 non sono pochi. “E il dato reale potrebbe essere anche più alto – spiega Barbara Tinelli, operatrice dell’Eurodesk – I ragazzi spesso vanno all’estero senza transitare da questo sportello. Partono fidandosi del passaparola degli amici e non sapendo che l’Eurodesk offre indicazioni utili per sviluppare un progetto di trasferimento, con tanto di copertura finanziaria”. Le opportunità offerte dell’Eurodesk sono tante: tirocini in azienda da 10 a 16 settimane, scambi giovanili di venti giorni, servizio volontario europeo per un anno, il tutto con spese di viaggio, vitto e alloggio incluse. In più, all’Eurodesk si possono cercare occasioni di lavoro alla pari o di tirocinio presso le istituzioni europee.