Pietrasanta, Pd accusa: “Super viaggi di Mallegni a spese dei cittadini”

8 ottobre 2016 | 13:17
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Pietrasanta, Pd accusa: “Super viaggi di Mallegni a spese dei cittadini”

Spese pazze al Comune di Pietrasanta? Questa l’accusa lanciata dal capogruppo Pd Nicola Conti, che riporta di soggiorni statunitensi del sindaco Mallegni con dovizia di particolari, sostenendo che i costi sarebbero stati coperti con i soldi dei contribuenti. “Dopo oltre 14 mesi di amministrazione della città – inizia il duro attacco – finalmente abbiamo capito cosa è stato in grado di fare veramente il sindaco: viaggiare. Ecaussinnes, Alabama, Miami, Villeparisis e, a breve, pure Tenerife; il tutto ovviamente a spese del contribuente. Poco da obiettare se ci fosse un reale ritorno per Pietrasanta, ma a quanto pare dobbiamo pure pagare vitto e alloggio quando delegazioni straniere vengono da noi. Lo stile del Sindaco e di coloro che continuano a sostenerlo si scontra però con l’ipocrisia dei fatti: il paladino delle famiglie indigenti che dormono sotto i lampioni, pronto a sdraiarsi per terra pur di non ospitare i profughi, nel suo viaggio a Miami risiede nell’hotel di lusso a 5 stelle per 5 notti, hotel da 300 dollari a notte, nonostante l’incontro ufficiale sia solo il 14 giugno. La trasferta, che complessivamente ci è costata oltre 4.800 dollari (determine n. 2004 e 3240) per Mallegni e l’addetto stampa – di cui non capiamo la presenza – ha visto pure la richiesta del sindaco di rimborso spese per un mojito da 3,24 dollari ed un rhum Havana 1957 da 4,99 dollari. Uno schiaffo a tutti i pietrasantini, presi palesemente in giro da chi ha la faccia tosta di farsi rimborsare pure i drink”. 

Il gruppo consiliare del Pd chiede dunque chiarezza: “Ecco perché – prosegue l’intervento – quando Mallegni dice di pensare prima alle famiglie bisognose pietrasantine rispetto ai profughi non è credibile, ma anzi dimostra tutta la propria ipocrisia, rivelandosi un politico che vede nello scontro istituzionale verso il Prefetto, la possibilità di fare l’audience mediatica di cui ha stretto bisogno.
Un anno fa ha iniziato il proprio mandato con lo slogan, ben stampato davanti al suo ufficio, ‘il sindaco non ha tra le sue funzioni quelle di reperire lavoro e case’; oggi finisce sdraiato in mezzo al fango del Terminal per qualche visualizzazione in più. Come una bandieruola, il sindaco si volge dove soffia il vento”.