Installazione e performance teatrale contro la violenza con l’associazione La Credenza

La Biblioteca Multi-Media Immagin@ria dei Ragazzi di Viareggio, aderendo alla campagna Ma dove? In biblioteca promossa dalla Regione Toscana nel mese di ottobre domani (18 ottobre) ospiterà il progetto Costruiamo non violenza, ideato dall’associazione culturale La credenza.
Un intervento volto a sensibilizzare sul tema della non violenza aperto non solo a un centinaio di studenti e studentesse delle scuole superiori (che saranno protagonisti la mattina dalle 9 alle 13), ma anche a chiunque voglia partecipare (il pomeriggio dalle alle 17 alle 19).
Il progetto consiste nella presentazione di una performance teatrale e di un’installazione interattiva.
L’installazione Invito (a cura di Giacomo Pecchia, immagini di Diego Granzetti) consiste in una postazione, all’interno della quale gli studenti potranno accomodarsi uno per volta per pronunciare il proprio invito alla non violenza di fronte ad una videocamera, che registrerà tutti gli interventi e li riproporrà in tempo reale su uno schermo post all’esterno. Al termine della giornata verrà realizzato un montaggio a mosaico (la schermata sarà suddivisa in molti riquadri, ognuno dei quali riproduce ogni singolo intervento), il cui audio potrà essere sia amplificato che mandato in cuffia, e che i visitatori della biblioteca potranno visionare, avendo così una percezione più corale degli interventi. Tale video sarà poi proiettato per tutto il resto del mese all’interno dell’atrio del Palazzo delle Muse.
La performance teatrale Dolce violenza (a cura di Giacomo Pecchia, immagini di Diego Granzetti e suoni di Giacomo Vezzani) avrà come focus la violenza simbolica, che di fatto costituisce l’input per tanti altri tipi di violenza.
Il progetto intende sensibilizzare gli studenti e le studentesse delle scuole superiori alle varie forme di violenza esistenti, insegnado loro a riconoscerle ed evitarle: sia quelle forme di violenza più esplicite (a livello fisico per esempio), sia quelle più nascoste o implicite, legate per esempio a forme di comunicazione che sottointendono stereotipi o discriminazioni legati a modelli comportamentali passati e sbilanciati.