
Riprende domani mattina (19 ottobre) alle 9 nelle aule del tribunale di Lucca il processo per la strage alla stazione ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 nella quale morirono 32 persone. Dopo le richieste formulate dai pubblici ministeri Salvatore Giannino e Giuseppe Amodeo e gli interventi degli avvocati di parte civile – che si sono esauriti nei primi giorni di ottobre – stavolta la parola tocca ai legali di 32 imputati e nove società coinvolte nell’inchiesta e rinviati a giudizio: i reati contestati vanno dal disastro ferroviario all’incendio colposo all’omicidio colposo.
I pm hanno richiesto la condanna a 16 anni per Mauro Moretti, all’epoca dei fatti amministratore delegato delle Ferrovie; a 15 per Michele Elia, anche lui all’epoca dei fatti, amministratore delegato della Rete Ferroviaria Italiana. Le richieste per gli altri imputati sono tutte sopra i 5 anni, la maggior parte tra 8 e 9 anni. La sentenza – presidente del collegio giudicante è Gerardo Boragine, giudici a latere Nidia Genovese e Valeria Marino – è attesa verso metà dicembre.