Hotel Principe di Forte, Sokol Ndreko maitre dell’anno

Le Calandre di Rubano (Padova), l’Osteria Francescana di Modena, Piazza Duomo ad Alba (Cuneo); Reale di Castel di Sangro (Aquila), e Uliassi di Senigallia (Ancona): sono questi i migliori ristoranti d’Italia, gli unici a ottenere il massimo punteggio di 5 cappelli, secondo la guida de L’Espresso, presentata oggi a Firenze in collaborazione con Pitti Immagine. Giunta alla 39ma edizione , I Ristoranti d’Italia dell’Espresso si rinnova quest’anno sostituendo i tradizionali giudizi sui locali in ventesimi, con il simbolo del cappello da cuoco, da 1 fino a un massimo di 5.
A quota 4 cappelli si posizionano 10 ristoranti: Casa Perbellini di Verona; Del Cambio di Torino; Duomo di Ragusa; Hotel Rome Cavalieri-La Pergola di Roma; La Madia, di Licata(Agrigento); La Peca, di Lonigo (Vicenza); Mandarin Oriental-Seta di Milano; Taverna Estia, di Brusciano (Napoli); Villa Crespi, di Orta San Giulio (Novara); Vissani, di Baschi(Terni).
Seguono 36 ristoranti con 3 cappelli, 89 con 2 cappelli, 363 con 1 cappello. Tra i premi speciali della guida: il pranzo dell’anno va all’Osteria Francescana di Modena, maitre dell’anno è Sokol Ndreko del Lux Lucis dell’Hotel principe di Forte dei Marmi.