Si arricchiscono i servizi per i nuovi centri per bambini a Forte dei Marmi

Si arricchiscono i servizi offerti nei nuovi centri per bambini Castelli di Sabbia e L’arsellina. Dal 3 novembre, il martedì e il giovedì dalle 16 alle 19 sarà aperto uno spazio famiglia/bambino per i piccoli dai 12 mesi ai 6 anni, dove poter giocare insieme, farlo divertire con altri bambini, farlo partecipare a laboratori o letture. Si tratta di nuovi progetti, che nascono da uno studio portato avanti insieme ad esperti di pedagogia e alle stesse mamme di bambini che non frequentano il nido, ma che vorrebbero comunque far vivere ai loro figli momenti con i coetanei.
“Inoltre – spiega l’assessore alla pubblica istruzione Rachele Nardini – verranno organizzati incontri con temi specifici, uno dei quali sarà sicuramente basato sul tema del gioco, strumento fondamentale di crescita. Questa giornata, ancora in fase di organizzazione, è nata da un’idea condivisa con pediatri e psicologi, con i quali i genitori potranno confrontarsi in quell’occasione e coadiuvati dalle educatrici, mettere subito in pratica i loro consigli sul tema”. “Da gennaio – prosegue l’assessore – verranno ulteriormente ampliate le iniziative e ogni sabato dalle 10 alle 12, verrà aperto uno spazio riservato ai piccolissimi da 0 a 12 mesi e ogni mercoledì, sempre con lo stesso orario, per i più grandicelli da 12 a 36 mesi. Queste iniziative rientrano in un progetto più ampio, che ci ha visti investire le risorse in un centro polifunzionale rivolto all’infanzia, con servizi calibrati sulle esigenze delle famiglie e dei bambini, dai piccolissimi a quelli più grandi della scuola primaria. E non solo durante la settimana, ma anche nel week end, quando è possibile lasciare per qualche ora i propri figli al centro Castelli di Sabbia, sia perché impegnati sul lavoro, sia per una semplice passeggiata in centro. I nuovi centri di via Mascagni – angolo via Veneto, L’arsellina e Castelli di Sabbia, aperti rispettivamente dal primo settembre e primo ottobre, vogliamo che siano in grado di rispondere alle necessità delle famiglie e che diventino per loro sempre più un vero e proprio punto di riferimento”. “Inoltre – conclude Nardini – vanno ad affiancare tutti gli altri servizi già attivi sul territorio comunale per i bambini e i ragazzi da zero e quattordici anni”.