A Forte dei Marmi la raccolta differenziata si spiega a scuola

27 ottobre 2016 | 10:54
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A Forte dei Marmi la raccolta differenziata si spiega a scuola

La raccolta differenziata raccontata a scuola. E’ iniziato nelle classi dell’istituto comprensivo di Forte dei Marmi – prima nella secondaria di primo grado e successivamente nella primaria – un ciclo di incontri, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con Ersu, per spiegare con semplicità e chiarezza il percorso obbligato grazie alla raccolta porta a porta dello smaltimento del rifiuto urbano.
“Abbiamo pensato di illustrare, attraverso immagini e informazioni mirate – spiega l’assessore ai lavori pubblici e ambiente Emanuele Tommasi- tutti i servizi messi a disposizione dei cittadini e quello che loro stessi devono fare per conferire i rifiuti in modo corretto”.

“E’ di questi giorni il bilancio reso pubblico da Ersu, che vede il comune di Forte dei Marmi in cima alla lista per i risultati raggiunti nella raccolta differenziata. Un traguardo – prosegue Tommasi – che ci rende orgogliosi e del quale ringrazio di cuore tutti i cittadini, che hanno ben compreso l’importanza del servizio e le sue modalità di esecuzione. Gli incontri con i ragazzi e i bambini delle scuole cittadine portano avanti questo percorso di capillare informazione, avviato da diversi anni e rientrano in una più ampia progettualità di ottimizzazione della differenziazione dei rifiuti, che, più viene recepita, maggiormente avrà riscontri positivi nella sua attuazione e conseguentemente nei risultati. Allo scopo di sensibilizzare ulteriormente i giovanissimi studenti – prosegue ancora l’assessore- ci sarà una specie di ‘gara al riciclo’, che vedrà a fine anno le varie scuole contendersi il premio, messo a disposizione dall’amministrazione comunale per chi differenzia maggiormente i rifiuti. A questo proposito, ai contenitori della differenziata già presenti in ogni plesso abbiamo aggiunto quelli per i piccoli elettrodomestici come i cellulari e batterie, delle pile e delle lampadine. Crediamo infatti, che a riciclare bene si impari e chi lo fa fin da piccolo, continuerà poi anche nel proseguo della vita”.