Omicidio al Palazzetto, dal centrodestra appelli per la sicurezza: “Al bando le statistiche”

“Passeggiata, Pineta, Palazzetto. Dall’inizio del 2016, a Viareggio, siamo già al terzo omicidio, quello in Passeggiata, quello in Pineta al laghetto dei cigni e questo di oggi al Palazzetto”. Massimiliano Baldini, ex consigliere comunale del movimento cittadini di Viareggio e Torre del Lago non perde tempo e dopo l’uccisione di un senza tetto rilancia l’allarme sicurezza in città, contestando ancora una volta i dati della Prefettura.
“Siamo – dice – a livelli da città metropolitana, non ne possiamo più. E, se allarghiamo lo sguardo alla Versilia, il materiale da aggiungere in termini di cronaca nera non manca davvero. Allora, le statistiche sul calo dei reati ai quali non crede più nessuno perché si sa bene che non vengono fatte le denunce, penso che debbano finire nel cassonetto. E, seppur la cosa capisco che non piaccia in Prefettura a Lucca, credo che molta maggiore attenzione si dovrebbe fare a quanto scrivono i giornali, i quali, ben lungi dal fare dell’allarmismo, in realtà documentano correttamente, da anni inascoltati, il peggiorare della sicurezza a Viareggio ed in Versilia. Detto questo, a prescindere dalle peculiarità dei singoli episodi criminosi, torno a dire che è necessario porre fine all’indiscriminata politica di accoglienza del Governo Renzi, porre fine alle normative premiali in tema sconto e di esecuzione della pena garantendone la certezza, applicare rigidamente le norme di polizia preventiva in tema di ordine pubblico affinché chi si trova in circostanze di dubbia legittimità o di potenziale pericolo per la comunità sia puntualmente perseguito con strumenti giuridici idonei”.
“Un plauso alle forze dell’ordine – conclude Baldini – che, malgrado i limiti enormi nei quali si trovano ad operare, anche oggi hanno dimostrato grande capacità e prontezza nell’esercizio dei loro compiti e che meritano di avere a disposizione gli strumenti di legge che rendano efficace e non vana la loro opera professionale, già di per sé assai pericolosa”.
Sul tema anche l’ex consigliera comunale della Lega Nord, Maria Domenica Pacchini: “Un altro accoltellamento a Viareggio – ommenta – Pur nell’incertezza delle dinamiche e a prescindere da chi sia la vittima e da chi sia l’assassino e dal fatto che chi sceglie una determinata vita ne assume, volente o nolente i rischi, non intendo passare oltre la considerazione che un essere umano è stato ucciso. Un omicidio, che sia analizzato su percentuale annua che trimestrale, determina con asettici numeri che a Viareggio gli atti criminali, a prescindere da chi colpiscono, sono in aumento e la necessità di interventi, controlli, leggi e regole certe, provvedimenti di sicurezza determinanti nell’imprevedibilità degli attori, dei luoghi e dei crimini”.
“La Prefettura di Lucca e tutte le istituzioni chiamate a recepire le istanze dei cittadini hanno dimostrato, per piazza Dante, che un lavoro deciso, mirato e coordinato porta risultati – sottolinea invece il coordinatore comunale di Forza Italia, Alessandro Santini -. Questo modello ha unito tutti gli enti preposti alla sicurezza e deve essere riproposto subito per la zona del Pala Barsacchi: solo così si possono dare risposte efficaci e calibrate sui bisogni specifici del territorio. Qui, dove si è consumato l’ultimo gravissimo fatto di sangue che ha allarmato, di nuovo, tutta la nostra comunità, vengono bambini, famiglie, giovani e anziani per fare sport; a pochi metri ci sono ristoranti, scuole e parchi pubblici: chiedo al commissario Fabrizio Stelo e a tutti gli enti e le forze dell’ordine, Prefettura in testa, di attivarsi subito, ognuno secondo la propria competenza, per trovare la soluzione più giusta a garantire la sicurezza di questa parte della città. Che non è piazza Dante ma, come piazza Dante, ha bisogno di aiuto e con urgenza”.