La Rondine attacca il sindaco: “Gravi perdite per le Farmacie Comunali”

“Il Pd di Camaiore, nel comunicato diffuso i giorni scorsi, ha confermato quanto da noi sostenuto: i ricavi delle farmacie comunali hanno subito, tra il 2013 e il 2016, un’evidente diminuzione. Un calo che, secondo il Partito Democratico, ha investito il settore farmacie in generale ed è quindi, per così dire, fisiologico e prevedibile. Per quale motivo, allora, l’amministrazione Del Dotto ha approvato nel 2013 un piano industriale, costato circa 10mila euro alla collettività, che prevedeva invece un aumento vertiginoso di ricavi?”. A chiederselo è l’associazione La Rondine, che prosegue negli attacchi all’amministrazione comunale.
“Le ipotesi sono solamente due – prosegue la nota – o le previsioni erano sbagliate oppure il calo dei ricavi non è poi così fisiologico e poteva quindi essere evitato. In entrambi i casi l’amministrazione di centrosinistra si è dimostrata inadeguata e incapace. Non siamo di fronte a congetture ma a numeri ben precisi: nel piano industriale, approvato dal sindaco nell’assemblea del 18 ottobre 2013, la giunta Del Dotto annunciava una politica commerciale “nuova” (evidentemente fallita come la “nuova stagione”) e prevedeva tra il 2014 e il 2016 un aumento complessivo di ricavi di 364.450 euro. Ma già tra il 2014 e il 2015 si hanno ricavi di oltre 600mila euro inferiori alle previsioni. Il trend in calo era già evidente, eppure non è stato fatto nulla per fermarlo: nessuna iniziativa commerciale, nessun tentativo, nessuna collaborazione con i dipendenti. La riorganizzazione aziendale, tanto ostentata dal Pd, si basa quindi su un piano industriale che si è dimostrato completamente inattendibile ed errato. Su quali presupposti, ci chiediamo, verranno adottate scelte e cambiamenti? Forse basandosi solo su clientelismo e lottizzazione che abbiamo già visto all’opera nella composizione del Cda?”.
“Notiamo, infine – prosegue La Rondine – che è ancora una volta il Partito Democratico a rispondere per conto dell’amministrazione: a Camaiore è il partito politico che ribatte su questioni di vita amministrativa, mentre il sindaco tace. Addirittura il Pd fa previsioni sulle future attività di gestione della Pluriservizi, cioè di una società pubblica: ha forse già in mente, a pochi mesi dalle elezioni, la spartizione di cariche e incarichi? Il Pd, dichiarando che “Il nuovo Cda due settimane fa ha approvato il piano di riorganizzazione aziendale” di fatto ammette di avere illegittimamente accesso ai verbali del consiglio di amministrazione e alle informazioni che nemmeno i consiglieri comunali hanno a disposizione. Un fatto gravissimo, che denota arroganza e mancanza di rispetto per regole e leggi. Del Dotto è forse commissariato? Non riesce a prendersi la responsabilità di rispondere in prima persona, cercando di motivare le proprie scelte? O gli mancano forse gli argomenti? E l’assessore Leo o l’assessore Mecchi, che dovrebbero occuparsi rispettivamente della gestione delle partecipate e della programmazione economica e finanziaria, non hanno nulla da dire? Pensano che il loro compito amministrativo si esaurisca con lo sfoggio di incarichi altisonanti senza ottenere nessun risultato?”.
“I cittadini del Comune di Camaiore hanno un sindaco – conclude la lista civica – che non solo trascura il territorio e ignora la sicurezza, ma non è neppure in grado di dare spiegazioni e chiarimenti sulle sue stesse scelte amministrative. Anche il sindaco Del Dotto è rimasto senza parole, come i cittadini che da oltre quattro anni assistono attoniti all’operato fallimentare della sua amministrazione”.