Pietrasanta: in arrivo 500mila dalla Regione per la messa in sicurezza

Presto in arrivo i 500mila euro ottenuti dalla Regione Toscana per finanziare la prima parte di interventi di bonifica e messa in sicurezza della ex sito minerario Edem di Valdicastello. E’ stata la stessa Regione Toscana a notificarlo nella giornata di ieri (22 novembre) al Comune di Pietrasanta che adesso attende solo la pubblicazione nella gazzetta ufficiale e la successiva l’erogazione. Il contributo sarà destinato al finanziamento del lotto, il più urgente, del progetto elaborato dell’amministrazione comunale di Pietrasanta che prevede la completa rimozione della copertura di cemento-amianto nel sito industriale dismesso in località Rezzaio, la messa in sicurezza di tre discariche di materiale minerario e la rimozione dei rifiuti presso il sito di Rezzaio e Pollone.
Le risorse saranno ‘dirottate’ su Pietrasanta grazie al fondo in cui confluiscono i canoni minerari regionali. Negli scorsi giorni la giunta comunale, a quanto si legge da un comunicato, aveva approvato i progetti definitivi per un importo complessivo di 150mila euro per la sistemazione morfologica ed il ripristino ambientale della discarica di Rezzaio e Parigi a conferma di una progettualità che va marca da vicino l’iter amministrativo per evitare altre perdite di tempo.
“La Regione Toscana ha mantenuto l’impegno con la nostra amministrazione – spiega l’assessore all’ambiente Simone Tartarini – che ci permetterà di avviare il progetto di messa in sicurezza e bonifica che la comunità attende da anni. Nel frattempo, per anticipare i tempi e onorare l’impegno con la comunità di Valdicastello, sono già iniziati i lavori di rimozione e smaltimento di alcune coperture di cemento-amianto a Rezzaio. La rimozione è in corso in queste ore. La rimozione avverrà in tre step. Il primo lorro del primo step, in corso, è finanziato dal Comune con risorse proprie senza aspettare i finanziamenti regionali così da velocizzare le operazioni. Gli interventi complessivi partiranno non appena incasseremo il contributo regionale”.
Lo smaltimento dell’amianto, sempre a quanto si legge da un comunicato del comune, costerà circa 200mila euro e prevede la rimozione e smaltimento del materiale contenente amianto utilizzato come manto di copertura per la quasi totalità degli edifici, la pulizia e messa in sicurezza del sito, la rimozione delle macerie e dei rifiuti voluminosi presenti all’interno degli immobili che impediscono l’accesso. Negli scorsi mesi l’amministrazione comunale aveva completato la demolizione del piccolo edificio destinato a locali di servizio degli operai delle miniere dello stabilimento di Rezzaio.