Bindocci (Filcams): “Spero che la pausa abbia fatto riflettere Del Ghingaro sul tema partecipate”

27 novembre 2016 | 23:04
Share0
Bindocci (Filcams): “Spero che la pausa abbia fatto riflettere Del Ghingaro sul tema partecipate”

Del Ghingaro ritorna alla guida del Comune di Viareggio e ritornano i vecchi temi aperti anche dai sindacati. Sul tema interviene Massimiliano Bindocci della Filcams Cgil.

“Sul tavolo Del Ghingaro – ricorda il sindacalista –  trova irrisolti i bandoli delle matasse che non ha certamente sciolto la sua amministrazione, ma che ha ancor più ingarbugliato. Mi riferisco ovviamente alle partecipate.e al tema del lavoro. La situazione del Principino che ha trovato aperto, sebbene in liquidazione, e che ora è un relitto con sette lavoratori licenziati. Una situazione vergognosa che grida vendetta, per la struttura che potrebbe essere il volano per un turismo congressuale di eventi medi e piccoli e per le persone licenziate in malo modo e senza prospettiva”. E ancora: “La Viareggio I Care che vede i servizi scolastici e di ristorazione con organici cortissimi, con problemi di carichi di lavoro per il personale, e con i conseguenti disservizi per i bambini, la stessa cosa dicasi per le Farmacie dove anche qui gli organici sono all’osso. Sempre in I Care i lavoratori della ex Patrimonio che a causa di un inquadramento al “massimo ribasso” ed una anomala marcia indietro sull’articolo 18 si trovano demotivati e impossibilitati a svolgere il proprio ruolo, con il rischio, non remoto, di una massiccia dose di cartelle pazze di fine anno, e con la possibilita di non riuscire a evitare la prescrizione di molti atti. Un settore tributi alla paralisi per una serie di scelte infelici”. E infine “la Fondazione del Festival dove il ritardo degli stipendi è ancora attuale, e dove resta la questione del direttore resta irrisolta, e la gestione Veronesi quanto meno discutibil e la Viareggio Porto che andando all’asta ad un prezzo risibile che rischia di vedere depauperare la città di una delle sue risorse strategiche più importanti. Il porto e le concessioni in mano ai privati, questa forse strategicamente è la più grossa sconfitta per la città. Inoltre resta irrisolta la questione dei subaffitti demaniali della passeggiata come la recente chiusura di Burger King ricorda. Isubaffitti vanno proibiti: quel fenomeno alza il mercato degli affitti in tutta Viareggio e rende ad esempio via Fratti da salotto buono a zona di vetrine chiuse e abbandonate. Infine la questione della Polo Nautico la pone bene la categoria dei metalmeccanici e non sembra risolta”.
“Insomma la questione lavoro – conclude Bindocci – inteso come sviluppo del turismo, porto, diporto, commercio, società partecipate, e la questione servizi alla città credo siano la vera emergenza della città. Speriamo che la pausa forzata sia servita per riflettere e cambiare”.