Pienone in Sant’Agostino per la manifestazione per il no al referendum

28 novembre 2016 | 11:25
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Pienone in Sant’Agostino per la manifestazione per il no al referendum

“La riforma non taglia i costi della politica ma la democrazia. Il 4 dicembre c’è in gioco molto più del futuro di Renzi, c’è in gioco il futuro del nostro paese”. E’ una chiamata alle urne quella che il Sindaco di Pietrasanta e vice coordinatore vicario di Forza Italia, Massimo Mallegni ha rilanciato in occasione del seguitissimo dibattito che si è tenuto domenica mattina al chiostro di S. Agostino.

Forza Italia ed i suoi sostenitori domenica mattina andranno a votare e voteranno convintamente no. Lo hanno ribadito tutti gli ospiti protagonisti della giornata di lavoro focalizzata, non solo sullo smontare gli spot del Premier Renzi, soprattutto nell’avanzare proposte concrete per il post-referendum. “Gli interessi della comunità vengono prima degli interessi del premier e del suo governo. E’ chiaro che è un test politico di un governo non eletto dai cittadini che ha l’arroganza di voler cambiare la costituzione. – ha detto il sindaco snocciolando alcuni numeri sulle bufale promesse dalla riforma – Non è vero che i cittadini risparmieranno, non è vero che potranno eleggere i loro rappresentanti visto che 400 deputati saranno scelti dai partiti, non è vero che l’iter legislativo sarà più veloce. Oggi 2600 onorevoli prendono come vitalizio 150 milioni in più all’anno rispetto a quello che hanno versato: noi vogliamo la riduzione del 50% dei senatori e deputati così come vogliamo poter eleggere il presidente della Repubblica ed il premier. Basta ai cambi di casacca: chi cambia squadra in corsa deve dimettersi: oggi ci sono 263 onorevoli che sono passati da un partito all’altro per sopravvivere. Aberrante”.
A Pietrasanta per sostenere il no è arrivata anche la costituzionalista e senatrice, Anna Maria Bernini. “Il voto del 4 dicembre non è solo sui contenuti ma per espressa volontà di Renzi anche un voto politico. Renzi è ballista. Equitalia? Cambia nome e avrà più facilità di accesso ai nostri stipendi. Governo dice bugie su tutti i provvedimenti legislativi che passano alle camere. Siamo dalla parte giusta della storia: la costituzione del 1948 è incomparabilmente migliore rispetto alla costituzione che ci vogliono imporre. Il mostro proposto da questo governo non lo capisce nemmeno un costituzionalista”. Per Stefano Mugnai, coordinatore regionale di Forza Italia e consigliere regionale “il 4 dicembre è un appuntamento da sliding doors. Il paese è stato diviso dal presidente del consiglio con questo referendum. Renzi è abusivo di Palazzo Chigi e vende bufale. E’ una riforma sbagliata”.
Per Maurizio Marchetti, coordinatore provinciale di Forza Italia “la riforma è piena di baggianate. Mi rimane indigesto che un Presidente del Consiglio non eletto vada a modifica la Costituzione. La Costituzione va modificata ma attraverso un contesto più ampio”. Tra gli ospiti il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli: “Io sono per il no perché sono contrario anche al referendum per modificare la Costituzione. Renzi ha trasformato il quesito in una prova di accettazione del suo governo e la sta perdendo”. Tanti gli interventi che hanno caratterizzato la giornata. Nel corso del dibattito sono intervenuti a sostegno del no Alberto Giovannetti, Giacomo Nardini, David Marcucci, Alessandro Santini.