Ridolfi ad Angelini: “Nessun motivo politico su mancanza numero legale ad assemblea Consorzio”

Arriva dal presidente Ismaele Ridolfi la replica al consigliere di minoranza Fortunato Angelini che aveva polemizzato sulla mancanza di numero legale alla assemblea consortile: “Il consigliere Angelini – dice Ridolfi –  fine politico quale è, dovrebbe riconoscere senza difficoltà, a meno che non si agisca strumentalmente e si voglia continuare a fare campagna elettorale, quando i lavori di un consesso di amministratori quali sono i componenti l’assemblea consortile, che, merita ricordarlo, non ricevono alcuna indennità per il lavoro svolto al Consorzio, subiscono un’interruzione per motivi contingenti o se invece sussistano motivi politici”.

“L’assemblea del Consorzio 1 Toscana Nord – prosegue il presidente – in meno di un anno ha approvato documenti importanti e strutturali come bilanci di previsione e di esercizio, statuto dell’ente, piano di classifica, piano di organizzazione variabile che disegna la nuova organizzazione dell’ente, piano triennale dei lavori, finanziamenti del piano di sviluppo rurale per un totale di 86 interventi e di 20 milioni di euro. E lo ha fatto contando sulla maggioranza che ha eletto presidente, Ismaele Ridolfi, perché molto spesso l’opposizione guidata da Angelini non è risultata presente”.
“La morte del cavatore di Carrara – conclude Ridolfi – ben giustifica l’assenza degli amministratori di quelle zone ed altri imprevisti occorsi ad alcuni consiglieri non ha reso possibile lo svolgimento dell’assemblea consortile di ieri 28 novembre, ma essa è già stata convocata per il prossimo 6 dicembre e in quella circostanza porterà a termine il suo compito. Quindi stia sereno il consigliere Angelini: gli amministratori consortili, almeno quelli di maggioranza ci sono, lavorano, e sono sempre più motivati a realizzare il programma per cui sono stati eletti”.