Del Ghingaro in Consiglio: nuovo inizio per Viareggio

19 dicembre 2016 | 14:58
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Del Ghingaro in Consiglio: nuovo inizio per Viareggio

“Il lavoro continua e le cose da fare sono tantissime: c’è bisogno di serenità per affrontarle tutte. Considero quello di oggi un nuovo inizio. Ripartiamo da una considerazione che deve essere fondante il nostro lavoro: pensiamo a Viareggio. Non alle deleghe, non alle rivendicazioni personali ancorché legittime”. Con queste parole il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, ha aperto stamani (19 dicembre) la seduta del consiglio comunale, la prima dopo essere stato reintegrato dal Consiglio di stato alla guida dell’amministrazione.

“Ripartiamo oggi – ha detto il primo cittadino – dopo quattro mesi di lavoro interrotto e proseguito dal Commissario che ringrazio per il lavoro ordinario che ha portato avanti. Sono tante le questioni che abbiamo dovuto lasciare aperte e che abbiamo ritrovato sulla scrivania, com’era normale che fosse. Questo consiglio, una alla volta, le dovrà affrontare tutte. Vorrei ringraziare i due assessori che ci hanno accompagnato lo scorso anno e che per motivi diversi non sono qui oggi: l’assessore Alessandro Pesci e l’assessore Rossella Martina. A loro va il mio ringraziamento sincero, personale e istituzionale. Saluto il consigliere Gabriele Tomei che ha lasciato il suo posto per motivi di lavoro e il consigliere Carlo Lippi che lo sostituirà. Saluto tutti voi alla ripresa dei lavori e lo faccio sinceramente senza dietrologie”.
Le difficoltà non mancheranno, ammette lo stesso sindaco: “Non possiamo dimenticare – ha detto – che il Comune è stato trascinato in un dissesto drammatico. Non solo economico ma anche sociale. Capisco che ognuno avrà le sue considerazioni politiche, partitiche, da fare, ma c’è bisogno di unità nell’interesse di Viareggio. Dobbiamo considerare Viareggio un bene comune. Viareggio nella sua interezza va salvaguardata. Questo lavoro va fatto insieme. Mi metto a disposizione perché ciò avvenga e faccio un passo avanti, invitando tutti a farlo, nell’interesse della città. Auguro un buon lavoro a tutti i consiglieri, alle commissioni, alla giunta. E approfitto per fare anche i miei auguri di buone Feste a tutti voi e alla città in particolare”.
Nel corso della seduta è stato approvato all’unanimità dai 22 presenti il documento dell’associazione “Il Mondo che vorrei” che raggruppa i familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009, contro la prescrizione per i reati di incendio colposo, lesioni colpose. Il documento contiene anche la richiesta di reintegro al lavoro del ferroviere Riccardo Antonini, licenziato dopo che ha fatto da consulente ai familiari delle vittime. Il Comune di Viareggio era rimasto l’unico della Versilia e di molti altri della Provincia di Lucca a non avere ancora approvato il documento. Questo è avvenuto a pochi giorni dalla sentenza del lungo processo che dovrebbe concludersi a Lucca con la sentenza intorno a metà gennaio 2017.
Intanto il 29 di questo mese è stata organizzata dai familiari delle vittime una fiaccolata che partirà dalla stazione ferroviaria alle 21 per concludersi alla Casina dei Ricordi in via Ponchielli, dove è avvenuta l’esplosione che ha provocato distruzione e vittime.