
Domani (22 dicembre) nella ricorrenza del 158esimo anniversario della nascita di Giacomo Puccini la Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago celebra il maestro con una serie di eventi che culmineranno con la consegna del Premio Puccini e un concerto degli artisti del Festival Puccini.
L’appuntamento è per le 18 nell’auditorium Enrico Caruso con la proiezione del film documentario Uberto degli Specchi prodotto da Ethnosper la regia di Marco Mensa e Elisa Mereghetti. Un film documentario che racconta l’opera dello scenografo Uberto Bertacca (Viareggio, 1936), che per il Festival Pucciniano di Torre del Lago dal 1972 al 1983 realizza le scene per La Fanciulla del West, Madama Butterfly, Tosca e Bohème.
Il documentario copre un arco di oltre quarant’anni, attraversando tutti i momenti fondamentali del Teatro italiano: dalla prosa, all’opera lirica, alla commedia musicale, al teatro sperimentale. Con incursioni nel cinema, nella televisione, persino al Festival di Sanremo, e allestimenti in grandi teatri all’estero, in Francia, Spagna, Germania, Olanda. Bertacca ha curato le scenografie (e spesso i costumi) di oltre duecento spettacoli, collaborando con registi come Luca Ronconi, Giancarlo Sepe, Garinei e Giovannini, Peter Del Monte, Giuseppe Patroni Griffi, Luigi Squarzina, Mario Monicelli, Mauro Bolognini. Scenografie visionarie, provocatorie, innovative, che hanno lasciato il segno. E che in molti casi hanno fatto storia. Oggi Bertacca, un uomo che ha sempre rifuggito la notorietà, ha deciso di vivere la sua “terza età” lontano dai riflettori, in una piccola cittadina della Tunisia. Nel film documentario, che si avvale di materiali di repertorio forniti dai maggiori teatri italiani, oltre che dalla Fondazione Carnevale di Viareggio e dall’Archivio e Centro documentario storico Francesco Bergamini, Uberto Bertacca ripercorre la sua carriera, rivisita i luoghiimportanti della sua vita, commenta alcune delle sue realizzazioni sceniche, mostra i bozzetti originali.
Al termine della proiezione il presidente della Fondazione Festival Pucciniano Alberto Veronesi consegnerà il premio Puccini a due illustri protagonisti della storia del teatro lirico italiano: Uberto Bertacca e Wilma Vernocchi, due artisti che hanno scritto una pagina importante nella storia del Festival Puccini. Bertacca è stato lo scenografo, nel 1972, della prima produzione di un’opera nata in esclusiva per il Festival Puccini: Madama Butterfly; nello stesso anno 1972 e nella stessa produzione nel ruolo di Cio Cio San il grande soprano italiano Wilma Vernocchi.
Ad Uberto Bertacca primo scenografo nel 1972 a firmare per il teatro dei 4000 una produzione nata per il Festival Puccini di Torre del Lago. Un riconoscimento della Fondazione Festival Pucciniano alla creatività, passione e intuizione, dell’illustre viareggino protagonista nell’arco di oltre quarant’anni del teatro italiano: dalla prosa, all’opera lirica, alla commedia musicale.
La consegna della statuetta va anche al soprano Wilma Vernocchi, una delle interpreti più raffinate e sensibili della lirica, riconosciuta come una delle più grandi interpreti del ruolo di Cio Cio San. La giovanissima Wilma Vernocchi rappresentò l’Italia a Tokio alla Second Word Wide Madama Butterfly Competition; fu la più giovane concorrente e vinse il primo premio assoluto Tamaki Miura per la migliore esecuzione ed interpretazione di Butterfly (1970). In Giappone, dove ha cantato più volte, le è stato dedicato un giardino nello storico parco Glover di Nagasaki, dove si erige il monumento a Madama Butterfly e dove è ospitata la statua di Puccini dono della Città di Viareggio alla Città di Nagasaki. A Torre del Lago Wilma Vernocchi è stata superba interprete del ruolo di Cio Cio San nel 1972 anno in cui, per la prima volta, veniva proposto uno spettacolo appositamente pensato e realizzato per il glorioso teatro dei quattromila che per tre serate registrò delle presenze memorabili.