Santini (Fi): “Sicurezza, il governo dia risposte a Viareggio”

23 dicembre 2016 | 14:49
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Santini (Fi): “Sicurezza, il governo dia risposte a Viareggio”

Il tema della sicurezza è sempre al centro del dibattito politico a Viareggio. In particolare, il coordinatore comunale di Forza Italia, Alessandro Santini, interviene, criticando la senatrice Manuela Granaiola, e invitando il governo a dare quelle risposte che la stessa non ha ancora ricevuto. In primis su Piazza Dante e l’ipotesi di un posto fisso di polizia.

“Povera senatrice Granaiola – scrive ironicamente Santini -. Si è tanto dannata l’anima a chiedere aiuto per piazza Dante, dove abita, ma dal Pd, suo partito, zero risposte. Dal governo zero risposte. Eppure è una senatrice del Pd che vive a Viareggio e chiede per Viareggio quello che chiediamo un po’ tutti: sicurezza. Cosa dobbiamo aspettarci da un governo che neanche ascolta una senatrice dell’azionista di maggioranza? Cosa dobbiamo aspettarci dal sindaco e dall’assessore Manzo che erano allineati con questo stesso azionista (il Pd e Renzi) per sostenere il sì al referendum costituzionale? Premesso che l’ordinanza del commissario Stelo, per quanto provvisoria, è l’unico atto che sta dando risultati in piazza Dante e deve essere mantenuto, almeno fino alla sua scadenza naturale (marzo 2017); e che il presidio fisso in zona non risolve il problema sicurezza in città perché, se devono arrivare agenti di rinforzo, è bene che siano inviati di pattuglia in giro, non tenuti fermi in un posto; è inutile agitarsi contro il Prefetto di Lucca se le leggi dello Stato non puniscono i delinquenti italiani e stranieri e se non abbiamo neppure un numero sufficiente di carceri aperte per far scontare a chi delinque la pena che si merita. Eppure ci sono penitenziari nuovi, pronti, completamente attrezzati ma mai utilizzati, mentre quelli in funzione scoppiano di detenuti: l’ultima segnalazione arriva da Rovigo, 29 milioni di euro spesi per un carcere vuoto. E di carceri fantasma, in Italia, ce ne sarebbero alcune decine. Senatrice Granaiola – prosegue Santini -, invece di scaricare le sue (umanamente) comprensibili delusioni sulla Prefettura e di reclamare risposte dal Prefetto, mi permetta un suggerimento: spinga sul suo Governo affinché rimetta mano d’urgenza al piano carceri, attivando tutte le strutture penitenziarie pronte e solleciti il Ministro dell’Interno, non la dottoressa Cagliostro, a dare risposte ai cittadini di Viareggio. Lei può farlo, è una senatrice. Sperando che, nei palazzi dorati di Roma, qualcuno la ascolti”.