





Ha preso il via in queste ore, e continuerà nei prossimi giorni, il piano di pulizia straordinario del Comune di Viareggio: obiettivo riportare le strade cittadine ad un livello di decoro accettabile nel più breve tempo possibile. Prima tappa: Torre del Lago. Un intervento deciso su input del sindaco Giorgio Del Ghingaro che ha riunito intorno a un tavolo l’assessore all’ambiente Federico Pierucci, i rappresentanti di Sea, MoVer, e la polizia municipale. In breve tutti gli attori che hanno una qualche competenza sulla pulizia e il decoro delle strade e delle piazze cittadine.
“E’ importante perseguire insieme un unico obiettivo – commenta il sindaco Del Ghingaro –: la città è stata per troppo tempo trascurata. Il degrado si vede, è sotto gli occhi di tutti. E’ la cartaccia per terra, il cestino pieno, il sacco di spazzatura a bordo strada. Sono tutti segnali di poca attenzione e di poco amore verso Viareggio”.
In breve è stato messo in atto un piano per una vera e propria sanificazione profonda che partirà da Torre del Lago e vedrà coinvolta tutta la città e che prevede non solo raccolta dei rifiuti abbandonati, ma anche spazzatrici in strada e operatori a terra con ramazze e idropulitrici per togliere residui, come il guano degli uccelli, altrimenti impossibili da rimuovere.
Intanto questa mattina un primo parziale intervento è stato fatto nelle vie intorno al Comune, nella zona pedonale del centro e del Piazzone.
Sulla frazione di Torre del Lago invece è stato fatto un attento sopralluogo, e sono state segnalate varie piccole mini discariche con mobili abbondanti, calcinacci ma anche residui di festeggiamenti della notte di San Silvestro. Le situazioni peggiori sembrano essere in via Cimarosa e in via delle Torbiere. “Da domani gli operatori saranno lungo le strade di Torre del lago – assicura il sindaco –: le vie del centro, il belvedere e la Marina. Ovviamente dovranno essere intensificati i controlli soprattutto in quelle zone che sono ormai tristemente note come punto di abbandono dei rifiuti e in caso di reato ambientale, come l’abbandono di inerti e scarti di materiale edile o peggio ancora rifiuti pericolosi, sarà fatto il possibile per risalire ai responsabili. Tuttavia è fin troppo facile dare la colpa ai cittadini maleducati – continua il sindaco -. Io credo che il primo segnale debba venire dalle istituzioni: chi vive la città ogni giorno, si rende conto quando l’attenzione è alta. Questa è la strada da seguire: per una nuova cultura della felicità e della bellezza”.