“Scuola del marmo”: a settembre partono i nuovi corsi

7 gennaio 2017 | 14:26
Share0
“Scuola del marmo”: a settembre partono i nuovi corsi

Parte ufficialmente con l’anno scolastico 2017-2018 la nuova Scuola del Marmo a Seravezza. Lo ha annunciato oggi il sindaco Riccardo Tarabella in conferenza stampa con il consigliere delegato alla pubblica istruzione Riccardo Biagi e il preside dell’istituto statale di istruzione superiore ‘Guglielmo Marconi’ professor Lorenzo Isoppo. Il via libera definitivo al nuovo corso di studi per addetto alla lavorazione del marmo è arrivato nei giorni scorsi dalla Regione Toscana. Si passa subito alla fase operativa, con iscrizioni aperte dal 16 gennaio al 6 febbraio e l’obiettivo di partire con almeno due classi, come auspica la Regione. L’Amministrazione Comunale e l’Istituto hanno già programmato una grande assemblea pubblica, aperta ai genitori e ai ragazzi di tutte le classi terze delle scuole medie della Versilia, che si terrà giovedì 19 gennaio alle 18 nell’auditorium della Enrico Pea a Marzocchino (Querceta). Interverranno anche i rappresentanti del sindacato, delle aziende lapidee e delle associazioni di categoria che fin dal principio hanno dato pieno sostegno al progetto.

Tecnicamente la scuola del Marmo sarà un’integrazione dell’offerta formativa che l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato Marconi offre nella sede di Seravezza. Nello specifico viene attivato l’indirizzo ‘Produzioni industriali e artigianali’ che, dal terzo anno, offre l’opzione ‘Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei’. Sarà possibile anche frequentare il corso di istruzione e formazione professionale di ‘Addetto alla lavorazione del marmo’ che consentirà il conseguimento di un titolo già al termine del terzo anno. L’obiettivo, chiaro e condiviso da tutti i promotori del progetto, è quello di creare un percorso formativo innovativo e necessario al tessuto produttivo locale del marmo. Molto positiva a questo proposito la disponibilità di aziende e sindacati per l’attivazione di eventuali percorsi di alternanza scuola-lavoro o di stage formativi: una collaborazione che permetterà la nascita di una nuova generazione di giovani lavoratori del marmo, formati direttamente in laboratorio a contatto con le più moderne tecnologie e quindi inseriti nel settore lapideo già preparati e pronti per il mestiere.

“Imposteremo il corso spingendo proprio sull’aspetto tecnologico, sull’uso delle macchine, che come scuola è ciò che sappiamo fare meglio, contando anche sulla sinergia con le aziende – spiega il preside Isoppo – e dal terzo anno il corso andrà ad approfondire lo studio dei materiali lapidei e delle tecniche di lavorazione, spesso molto specifiche a seconda delle tipologie dei materiali”. Il sindaco Riccardo Tarabella ricorda come quello della scuola del Marmo sia uno dei primi punti qualificanti del programma amministrativo a realizzarsi. “Ci siamo riusciti in tempi rapidissimi potendo contare sulla forza della collaborazione: comune, scuola, imprese e sindacato, tutti assieme con grande efficacia e con lo stesso obiettivo: dare nuove opportunità ai nostri giovani e, al tempo stesso, sostenere il turnover generazionale nel settore lapideo con maestranze sempre più qualificate e motivate”.