Piano del Parco, Salvatori: “Da Seravezza tutto l’impegno necessario”

Nessuna mancanza da parte dell’amministrazione comunale di Seravezza sul piano per il parco, perché – come specifica il vicesindaco Valentina Salvatori – il piano, oltre a non aver ancora acquisito efficacia, non è stato nemmeno pubblicato sul Burt né trasmesso ufficialmente ai comuni, alla provincia e alla regione. Attualmente infatti, dopo la ratifica del 30 novembre, sembra essere ancora in fase di stesura definitiva. Ma non solo: sempre a quanto afferma la vicesindaco, non va ad incidere in maniera significativa sulle attività economiche, semplicemente perché le stesse – intese come attività estrattive, le più rilevanti nell’area parco – sono state stralciate ed hanno una procedura separata. Procedura che l’amministrazione comunale sta seguendo con grande attenzione, così come da almeno vent’anni si è interessata dell’evoluzione del piano per il parco.
“Non sarà certo un giorno di assenza del nostro rappresentante nel consiglio direttivo del parco – scrive Valentina Salvatori – a cambiare questa incontestabile realtà. A Vanessa Greco rispondiamo che sì, la sua domanda in consiglio comunale mi ha spiazzata: a parte l’incomprensibilità del quesito, non mi aspettavo infatti che fosse così palesemente disinformata. E adesso – scrive Salvatori – spiego il perché: il piano per il Parco ha avuto un’evoluzione lunghissima, almeno ventennale. È stato adottato nel 2007 ed anche in quella occasione il comune di Seravezza ha dato come sempre il suo contributo. Cito come esempio le osservazioni presentate proprio nel 2007 riguardo all’ampliamento del centro edificato intercluso di Azzano, la necessità da parte del Parco di precisare meglio alcune norme tecniche di attuazione, l’ampliamento dell’area di parco all’interno della zona della Cappella di proprietà pubblica, l’integrazione della disciplina per dar modo al comune di autorizzare nuovi piani di coltivazione in Trambiserra, la possibilità di sanare abusi edilizi in zona contigua, la mancata individuazione di zone di promozione all’interno del territorio comunale, la trasformazione da area di parco ad area contigua del Canale del Giardino”.
“Non voglio entrare ulteriormente nei dettagli – continua il vicesindaco – dico solo che il comune di Seravezza ha contribuito in maniera significativa alla messa a punto del piano per il parco. E lo ha fatto grazie agli amministratori e agli uffici comunali, ma anche grazie ai propri rappresentanti in seno al consiglio direttivo del parco. Gli ultimi due in ordine di tempo sono stati Franco Pucci e Mario Tonacci, che ringrazio pubblicamente per l’ottimo lavoro svolto. In continuità, peraltro, l’amministrazione sta lavorando insieme agli altri comuni per il rinnovo delle cariche direttive dell’ente parco e la nomina del sindaco Riccardo Tarabella come presidente della comunità di parco avvenuta ieri pomeriggio è il primo risultato che si coglie dal lavoro fatto”.
“La delibera del parco 21 del 30 novembre scorso cui fa riferimento Greco – scrive ancora la Salvatori – è un atto di forma con il quale il Parco annuncia di recepire le indicazioni urbanistiche regionali. Adesso quelle indicazioni vanno scritte nero su bianco e il Piano va adeguato al Pit (Piano di Indirizzo Territoriale della Toscana). Solo dopo questo ulteriore passaggio il piano sarà licenziato come definitivo. E dopo la pubblicazione sul Burt sarà il momento di parlarne e di divulgarne i contenuti, tant’è vero che abbiamo già manifestato al Parco il nostro interesse ad organizzare una presentazione pubblica a Palazzo Rossetti”.
“Il piano – conclude il vicesindaco di Seravezza – tocca aspetti molto ampi, di impostazione generale e strategica e di recepimento di direttive proprie del Pit e quindi già ben conosciute. La vera rilevanza sulle attività economiche ce l’hanno invece i piani di bacino previsti dal Pit e il piano stralcio per le attività estrattive che sarà elaborato dal parco con atto separato. La pianificazione dei bacini estrattivi è oggetto di co-pianificazione tra Regione, Ministero e Comune. L’amministrazione – scrive – sta lavorando da mesi sugli atti preliminari della pianificazione in costante confronto con l’azienda interessata e a breve si procederà con l’avvio del procedimento e l’apertura di un percorso partecipativo. Anche su questo punto, pertanto, la minoranza ci trova pienamente consapevoli, attenti e in piena attività”.