
Sono due le ordinanze di custodia in carcere eseguite dalla guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Venezia che ha portato al sequestro di beni e immobili che si ritiene appartengano a Felice Maniero. Anche l’ex boss della Mala del Brenta risulta indagato, in stato di libertà, così come la madre di quest’ultimo, Lucia Carrain, e la sorella, Noretta Maniero. Destinatari delle due ordinanze firmate dal Gip Alberto Scaramuzza, che ipotizzano il reato di riciclaggio di proventi illeciti, sono il broker finanziario Michele Brotini, e Riccardo Di Ciccio, marito di Noretta Maniero.
Gli uomini della Guardia di Finanza hanno posto sotto sequestro preventivo numerose automobili, due case, a Fucecchio e a Marina di Pietrasanta, polizze assicurative, conti correnti bancari e titoli per un valore attorno ai 17 milioni di euro: beni che farebbero parte del “tesoro” accumulato negli anni da Maniero con le attività criminose della banda della Mala del Brenta, e la cui provenienza illecita sarebbe stata mascherata attraverso una serie di rapporti finanziari o con l”intestazione formale agli stessi indagati. Tra i beni oggetto di sequestro preventivo anche un cavallo, di proprietà di Di Cicco.