Pd Versilia: “Mallegni, stop propaganda su Pioppogatto e conti”

19 gennaio 2017 | 13:55
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Pd Versilia: “Mallegni, stop propaganda su Pioppogatto e conti”

Duro attacco del Pd Versilia nei confronti del sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni, accusato oggi (19 gennaio) di fare “propaganda sulla pelle dei cittadini sulla base di una ricostruzione completamente errata nei fatti e nei numeri”. Il nodo della questione ruota attorno alle carte presentate dal primo cittadino in procura ed alla Corte dei conti: “Esposti – si legge – che Mallegni avrebbe dovuto farli quando era sindaco di Pietrasanta (dal 2000 al 2010), comune capofila insieme a Massarosa allora governato anch’esso dal centro-destra, per la realizzazione e gestione degli impianti che hanno prodotto i maggiori danni economici ed ambientali per la Versilia. Noi siamo favorevoli a che ci sia la massima chiarezza su questo tema. Non si dimentichi però di segnalare alle procure anche il fatto che Mallegni lasciò Ersu con contenziosi, perdite e vertenze milionarie. Una società che i sindaci di centro-sinistra hanno risanato, chiudendo i contenziosi e portandola a fare utili. Mallegni racconti anche questo ai magistrati, perché le verità storiche vanno sapute”.

Ma le questioni sul tavolo sono diverse: un’altra contestazione circostanziata viene mossa al sindaco in odine all’impianto di Pioppogatto. “L’affidamento dell’impianto di Pioppogatto a Ve.Ra (società al 50 per cento tra Sea Ambiente e Sea Risorse) nel 2012 fu l’unica soluzione percorribile nonostante i tentativi, anche con la presenza della Prefettura, di affidare l’impianto a Ersu, resi impossibili dai pareri contrari dei tecnici. Soluzione che salvò diversi posti di lavoro. Noi siamo d’accordo con lui per conferire subito a Retiambiente la gestione di Pioppogatto. Se lui è realmente d’accordo può, su questo specifico punto, spingere insieme a noi nella stessa direzione; se invece è interessato solo a diffamarci, avrà le denunce penali che merita”.

I rappresentanti del Pd Versilia, sotto questo profilo, avanzano soluzioni e paventano scenari da scongiurare in caso di immobilismo:”Si tratta di capire – si legge ancora – se vogliamo portare in fondo la vantaggiosa transazione concordata con Termomeccanica dal Cav, presieduto, nel tempo, dai sindaci Pd di Seravezza, Massarosa e Forte dei Marmi, oppure se vogliamo portare i Comuni al dissesto. E i primi a saltare sarebbero proprio Pietrasanta e Massarosa (contrattualmente debitori diretti di Termomeccanica). Dissesto vuol dire: tasse locali al massimo, impossibilità per il Comune di fare qualsiasi spesa non obbligatoria: niente asfaltatura di strade, niente sostegno alle associazioni e ai bisogni sociali, niente investimenti sul territorio e, in più, chi ha un credito verso il Comune non lo riscuote”. Questo contenzioso da 40 milioni di euro è nato proprio quando Mallegni era sindaco di Pietrasanta: cosa fece a suo tempo per scongiurarlo? La vertenza è stata transatta a 13 milioni di euro. Nello stesso modo, è stato definito con 9 milioni di euro il contenzioso con TEV/Veolia che ne pretendeva 85. Ancora: l’accordo tra Cav e Ato Toscana Costa prevede la valorizzazione dell’impianto di Pioppogatto a 21 milioni di euro. Tutti risultati ottenuti dai Sindaci del Pd, a cominciare a Umberto Buratti, Presidente del CAV, senza che Mallegni muovesse un dito. Per cui, invece di fare sparate a uso elettorale, pensando al suo personale futuro, lavori seriamente nell’interesse dei cittadini. Non è un mistero che Mallegni voglia andare in Parlamento, ma sappia che le sorti delle nostre comunità vengono prima della sua carriera politica. La questione dei rifiuti è troppo grande e troppo seria perché la Versilia possa permettersi atteggiamenti demagogici e irresponsabili”.