M5S: “Tutti in tribunale per chiedere giustizia per strage di Viareggio”

30 gennaio 2017 | 10:11
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M5S: “Tutti in tribunale per chiedere giustizia per strage di Viareggio”

“La responsabilità del materiale rotabile, di tutti i mezzi e persone che vengono utilizzati, nonché la responsabilità nei confronti di lavoratori e terzi, come riporta la direttiva comunitaria, è all’interno del sistema di gestione della sicurezza e quindi della responsabilità dell’impresa ferroviaria”. Questo è il passaggio saliente della lunga testimonianza resa da Alberto Chiovelli, ex direttore dell’Agenzia per la sicurezza ferroviaria, al processo per la strage di Viareggio del 29 giugno di otto anni fa. 33 morti per l’esplosione e l’incendio causati dal deragliamento di un treno merci che trasportava gas Gpl, 11 persone decedute sul colpo, 2 anziani deceduti per un infarto probabilmente causato dallo choc e altre 20 vite spezzate dopo giorni e mesi per le atroci ustioni riportate.

“Non possiamo e non dobbiamo dimenticare – afferma la deputata Sara Paglini del Movimento 5 Stelle – Questa è una strage dovuta alla superficialità, alla disattenzione, alla sempre più inascoltata richiesta di sicurezza da parte dei lavoratori e dei cittadini, gli stessi lavoratori delle ferrovie che hanno denunciato le carenze nel settore e che hanno subito ritorsioni o sono stati licenziati. Tra i casi più gravi il licenziamento del ferroviere Riccardo Antonini, reo di aver semplicemente fatto da perito di parte ai cittadini devastati dalla strage del 29 Giugno 2009. Questa è la strage per cui l’ex amministratore delegato delle ferrovie dello stato Mauro Moretti, in audizione al senato, pronunciò la frase: ”l’incidente è stato uno spiacevole episodio”. Il Movimento 5 stelle, attraverso i propri portavoce, ha costantemente “ricordato in parlamento le vittime di quella terribile notte, presentando attraverso i propri uffici atti concreti e non solo belle parole di cordoglio – continua il M5S – presentando ddl contro la prescrizione che il governo ancora tiene a marcire nei cassetti, chiedendo attraverso una mozione in senato a prima firma senatrice Sara Paglini (non sottoscritta da altri parlamentari di maggioranza nonostante l’invito ufficiale), che il titolo di cavaliere del lavoro concesso a Mauro Moretti dal presidente Napolitano fosse immediatamente revocato e presentando un ddl per istituire una commissione di inchiesta”. Per non dimenticare neanche per un attimo il dolore dei familiari e di un’intera comunità ferita, il Movimento 5 Stelle domani (31 gennaio) invita tutti i cittadini ad essere presenti al tribunale di Lucca per ascoltare la sentenza. “A testa alta chiediamo giustizia e verità- conclude il Movimento 5 Stelle – insieme a tutti i familiari delle vittime, mai ci stancheremo di essere al loro fianco, con fiducia e perseveranza”.