Più sicurezza e agevolazioni per i lavoratori delle cave

1 febbraio 2017 | 11:55
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Più sicurezza e agevolazioni per i lavoratori delle cave

Integrazione salariale collegata ad eventi atmosferici; limitazione dell’attività, tra le 12 e le 18, nei periodi di forte calura e migliori condizioni per l’accesso al prepensionamento per i lavoratori delle cave. Queste le richieste di impegno alla giunta, in sede di Conferenza Stato-regioni, nella mozione presentata in aula dal presidente della prima commissione Giacomo Bugliani (Pd) sulla sicurezza degli operai del marmo nel distretto apuo-versiliese.

Nell’atto, ha spiegato Bugliani, “si chiede che la Giunta regionale si attivi in sede di Conferenza Stato-regioni, per portare al centro del dibattito il lavoro nelle cave e la sua caratterizzazione usurante e per stabilire che ci sia un’estensione a questo tipo di attività dell’integrazione salariale collegata agli eventi atmosferici”. Nella mozione si chiede, inoltre di stabilire “la limitazione, nei periodi di forte calura, del lavoro nelle cave nella fascia oraria 12-18” e di “poter usufruire di migliori condizioni (35 anni di contributi e 55 anni di età) per l’accesso al prepensionamento per i lavoratori nelle cave”.
Voto favorevole è stato espresso da Elisa Montemagni (Lega Nord) che ha proposto di “chiedere allo Stato anche finanziamenti per la sicurezza del lavoro nelle cave”.
Sì anche da Tommaso Fattori, capogruppo di Sì-Toscana a sinistra che ha sottolineato l’importanza dell’atto che ribadisce quanto “il lavoro nelle cave sia usurante”, “bene le richieste per copertura Inps per situazioni climatiche avverse e la limitazione della fascia oraria di lavoro in periodi di calura”.