Seravezza, affidato l’incarico per il nuovo Piano strutturale

Sarà un team di esperti costituito ad hoc – composto dai professionisti Roberto Vezzosi, Antonella Grazzini, Fabio Nardini, Pierpaolo Baldini e Claudio Sarti – a curare la revisione del Piano strutturale di Seravezza, lo strumento principe di governo urbanistico del territorio comunale. L’affidamento dell’incarico è stato ratificato mercoledì scorso dalla Giunta al termine di una procedura di gara avviata dagli uffici il 14 settembre scorso. Stimato in un anno esatto il tempo necessario per la stesura degli elaborati tecnici e per l’adozione dell’atto. “Tempi relativamente brevi, richiesti dall’amministrazione Comunale per poter poi mettere mano senza indugio al Piano particolareggiato di Querceta, alla revisione dei Piani attuativi di antica formazione della collina e al nuovo Piano operativo”, dichiara il vicesindaco e assessore all’urbanistica Valentina Salvatori. La necessità di attuare una revisione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica del Comune di Seravezza deriva dalla situazione normativa e pianificatoria venutasi a determinare in Toscana con l’entrata in vigore della legge regionale 65 sul governo del territorio e del Piano di indirizzo territoriale con valore di Piano paesaggistico regionale (Pit/Ppr). Per non incorrere nelle limitazioni di salvaguardia fissate dalla legge si è posta la necessità di adeguare il Piano strutturale approvato nel 2006, così come anche di rivedere il Regolamento Urbanistico, approvato nel 2009 e divenuto pienamente efficace nell’aprile del 2010, i cui termini di validità quinquennale delle previsioni relative alla disciplina delle trasformazioni degli assetti ambientali insediativi ed infrastrutturali sono ormai scaduti.
Fissato in circa 38 mila euro il valore dell’incarico tecnico da affidare ai progettisti (esclusi i costi delle indagini geologico-tecniche, che saranno affidate con altra procedura), l’Amministrazione Comunale ha scelto di non procedere con un affidamento diretto, che pure sarebbe stato possibile, ma di pubblicare un avviso di manifestazione d’interesse rivolto a tutti i professionisti potenzialmente interessati. Ciò, al fine di ampliare il più possibile il numero di partecipanti alla procedura di assegnazione dell’incarico nel rispetto dei principi di trasparenza, non discriminazione e parità di trattamento. All’avviso esplorativo del Comune, diramato a partire dal 16 settembre scorso anche tramite informazione diretta agli ordini degli architetti di tutta la Toscana, hanno risposto diciannove soggetti, tra i quali sono stati selezionati gli otto più idonei da invitare alla trattativa negoziata. Requisito fondamentale di questa prima selezione: la presenza, nel ruolo di responsabile progettista, di un tecnico esperto in pianificazione urbanistica che negli ultimi cinque anni abbia avuto in affidamento la redazione di piani strutturali e/o relative varianti o atti urbanistici equivalenti o superiori in ambito nazionale o europeo. Un’ulteriore selezione è stata poi fatta privilegiando i cinque candidati che hanno dimostrato di aver già redatto piani urbanistici e territoriali con struttura a due livelli (Piano strutturale e Piano Operativo) come quella adottata in Toscana. Tra questi, sono stati tre i soggetti che infine hanno deciso di partecipare alla procedura negoziata col Comune, accettando anche in via preliminare la condizione di svolgere l’incarico nel tempo massimo di un anno. La selezione finale è stata operata assegnando punteggi che hanno privilegiato l’offerta tecnica (che ha pesato al 90 per cento sulla graduatoria) rispetto a quella economica. Il raggruppamento temporaneo di professionisti costituito da Roberto Vezzosi, Antonella Grazzini, Fabio Nardini, Pierpaolo Baldini e Claudio Sarti ha ottenuto il punteggio maggiore aggiudicandosi così l’incarico per un compenso lordo onnicomprensivo pari a 34 mila e 200 euro. La commissione comunale che ha gestito le varie fasi della gara era composta dall’architetto Andrea Tenerini, funzionario responsabile del settore Urbanistica e Edilizia Privata, dall’ingegner Roberto Orsini, funzionario responsabile del settore lavori pubblici e ambiente, dall’ingegner Consuelo Bonuccelli, istruttore direttivo presso l’ufficio ambiente, e dall’ingegnere Sara Benvenuto, istruttore tecnico presso il settore Urbanistica e Edilizia privata.
“Trasparenza e informazione sulle modalità di accesso alla gara, cronoprogramma preciso e vincolante sullo svolgimento dell’incarico, partecipazione e coinvolgimento dei cittadini sui contenuti: questi gli elementi che caratterizzano il percorso avviato lo scorso settembre e giunto adesso a un punto qualificante con l’assegnazione degli incarichi”, dichiara Valentina Salvatori. Che poi aggiunge: “Sottolineo in particolare quest’ultimo aspetto, il coinvolgimento dei cittadini, che traccia una tangibile linea di continuità tra l’amministrazione precedente e quella attuale. Fra le molte voci oggetto dell’incarico affidato ai progettisti abbiamo inserito specifici richiami a questo tema richiedendo ai progettisti l’impegno di assisterci in tutte le fasi del percorso partecipativo e informativo e in particolare nelle fasi di ascolto della cittadinanza, dei portatori di interesse, delle altre istituzioni e delle categorie interessate. Importante anche la certezza dei tempi, per partire poi rapidamente con altre pianificazioni di dettaglio, in primis il Piano particolareggiato di Querceta”.