Videosorveglianza, Felici: “Nuove telecamere dopo il trasloco della centrale operativa”

9 febbraio 2017 | 13:27
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Videosorveglianza, Felici: “Nuove telecamere dopo il trasloco della centrale operativa”

L’assessore alla polizia municipale di Forte dei Marmi, Alessio Felici precisa la posizione dell’amministrazione comunale sulla questione delle telecamere: “Le ventidue telecamere operative sul territorio raggiungono il numero massimo consentito per l’attuale centrale operativa. A queste ne vanno aggiunte altre otto, cinque delle quali al comando di polizia municipale e tre nell’area adiacente al municipio. Non appena sarà effettuato il trasloco nella nuova sede di via Provinciale, che avrà lo spazio adeguato per gli hardware e i monitor necessari a questo tipo di sofisticati strumenti, l’amministrazione comunale ha intenzione di procedere ad un ulteriore potenziamento. Lo si può leggere nei verbali redatti in sede di Prefettura del patto per la sicurezza con il Comune di Lucca e i Comuni della Versilia. Con le attuali strutture, abbiamo fatto quanto era nelle nostre possibilità di fare. La nuova sede consentirà maggiore libertà di movimento, avendo spazi adeguati ad accogliere apparecchiature all’avanguardia. Non è un problema di risorse”.

“A Forte dei Marmi – prosegue Felici – nel 2009 sono state installati 11 apparecchi ruotanti per una visione d’insieme e nel 2014 ne sono state aggiunte altre 11 fisse ad alta definizione , specifiche per l’individuazione della targhe. E’ stato proprio grazie ad esse se sono stati identificati dalla forze dell’ordine i responsabili di un gravissimo reato commesso sul nostro territorio. Inoltre, è operativo un sistema di videosorveglianza per il controllo della sede della polizia municipale, collocato in seguito ad alcuni atti vandalici da parte di teppisti”. “Questo – conclude l’assessore – per chiarire bene ai cittadini una situazione, che potrebbe essere usata strumentalmente allo scopo di rappresentare una realtà diversa da quella che effettivamente è, per il miglioramento della quale abbiamo lavorato in questi anni. Se ci sono telecamere di videosorveglianza è perché l’amministrazione Buratti le ha fortemente volute”.