La Rondine attacca: “Del Dotto fa danni in tutta la Versilia”

13 febbraio 2017 | 13:05
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La Rondine attacca: “Del Dotto fa danni in tutta la Versilia”

“Dal verbale di verifica dell’organo di revisione dei conti dell’Unione dei Comuni emergono due dati di fatto relativi alla presidenza di Del Dotto: la perdita di contributi importanti e la controversia in atto con il Comune di Camaiore. Al di là delle polemiche e delle giustificazioni, questi sono elementi certi e innegabili”. E’ quanto sostiene oggi l’associazione La Rondine.

“Nel 2016 – prosgue la nota – l’Unione dei Comuni non ha ottenuto il contributo di 300.000 euro perché non ha esercitato le funzioni di pianificazione di protezione civile e coordinamento dei primi soccorsi. Sotto la sua presidenza il sindaco Del Dotto non solo ha fatto quindi perdere contributi regionali, danneggiando tutti i Comuni dell’Unione, ma non ha neppure rispettato le leggi, ignorando l’esercizio di funzioni obbligatorie, in un ambito importantissimo come la Protezione Civile, mettendo così a rischio la sicurezza dei cittadini di tutta la Versilia. Del resto il primo cittadino di Camaiore – attacca ancora La Rondine – è abituato a lasciarsi sfuggire finanziamenti, come nel caso dei 130.000 euro messi a disposizione a suo tempo dalla Prefettura per la vigilanza sul territorio, andati persi perché Del Dotto e la sua giunta non hanno partecipato al bando. Inoltre, nella veste di sindaco del Comune di Camaiore, Del Dotto ha richiesto all’Unione il pagamento di oltre 237.000 euro e nello stesso tempo come Presidente ha sollecitato a Camaiore 200.000 euro per le quote scadute: un chiaro e palese conflitto di interessi. Si ripete lo schema già adottato in altri ambiti: il primo cittadino di Camaiore ignora le leggi, agisce come se fosse al di sopra delle regole e soprattutto accumula controversie e debiti. Altri 200.000,00 euro che vanno ad aggiungersi ai 5 milioni di euro che il nostro Comune deve a Sea. Non contento di fare danni nel nostro Comune – osserva la Rondine -, Del Dotto ha allargato il suo raggio d’azione, creando problemi a tutta la Versilia. Quando capirà che non è possibile amministrare con l’arroganza? Quando imparerà a rendersi conto dei propri limiti politico – amministrativi? Soprattutto quando imparerà a prendersi le responsabilità dei propri errori, guardando al futuro e non al passato, senza tirare in ballo altre persone? Fortunatamente la sua presidenza all’Unione dei Comuni è terminata, così come ci auguriamo che tra pochi mesi finisca la sua avventura alla guida di Camaiore”.