Ve.Ra. Srl, rischiano il posto 7 lavoratori

13 febbraio 2017 | 14:48
Share0
Ve.Ra. Srl, rischiano il posto 7 lavoratori

E’ stato di agitazione contro l’ipotesi di almeno sette licenziamenti, dei 28 lavoratori in forza complessivamente a Ve.Ra. Srl. La procedura appena avviata manda sul piede di guerra i sindacati in particolare Fp Cgil che chiede soluzioni per garantire l’occupazione. Una situazione che secondo Michele Massari di Fp Cgil è “il frutto – osserva – della indeterminatezza da parte degli enti locali e soprattutto della mancata attuazione degli accordi da parte della Regione Toscana. In particolare, ricordiamo come il piano straordinario dell’Ato Toscana Costa, del luglio 2015, prevedeva per il 2016, in carico all’impianto di Pioppogatto un totale annuo di 131.344 tonnellate di rifiuti, di cui 90.409 tonnellate dalla provincia di Lucca e 40.935 dalla provincia di Pisa. Tale tabella, compatibile con gli impegni sottoscritti in Prefettura nell’accordo di stabilizzazione del personale (ex Veolia) il 9 settembre 2014 e con il contratto di servizio tra Cav e Vera il 9 luglio 2012, ha subito purtroppo una significativa modifica con la determina dirigenziale 14 del 8 luglio 2016, dove si riducono le quantità di rifiuti destinati all’impianto di Ver.A srl a 88.500 tonnellate, destinando 30.500 tonnellate all’impianto Tmb di Peccioli, proposto poi dalla Regione Toscana, ad ottobre 2016, per l’inserimento nel piano di gestione dei rifiuti all’interno di Ato costa”.

“Le soluzioni previste nell’ultimo incontro in Prefettura, prevedevano – ricorda ancora Massari – l’attivazione di una procedura per il passaggio di gestione dell’impianto da Ver.A srl a Reti ambiente, da condividere con Ato, puntando soprattutto ad ottenere livelli adeguati conferimenti di rifiuti. Da quella data, 27 gennaio, non abbiamo avuto alcuna notizia in merito. Oltre a quanto sopra, come ci scrive Ver.A srl nella lettera di avvio di procedura in base alla legge 223/91, si rileva una gravissima situazione di cassa a causa dell’ammontare degli importi dei pagamenti inevasi e scaduti da parte di alcuni comuni del Cav, che a quanto ci è dato sapere si aggirerebbero attorno ai 4.000.000. e che rischiano da un giorno all’altro di mettere in mora Ver.A srl nei confronti delle società cui vengono portati i rifiuti residuali (discariche). Ci scrive Ver.A , che – cita Massari – di fronte alla prevista diminuzione dei conferimenti e della inattività delle istituzioni e dei soggetti sensibilizzati a porre rimedio a tale situazione, si rende purtroppo inevitabile pervenire alla riduzione del personale in carico all’azienda’. Situazione intollerabile – commenta il sindacalista – se si pensa agli accordi sottoscritti da tutti e che, con una situazione del genere, si rischia di far perdere il lavoro ad operatori che sono già regolarmente censiti per il passaggio in Reti Ambiente. Senza contare ciò che potrebbe accadere nel caso in cui, la morosità di Ver.A nei confronti delle discariche dovesse sfociare nella necessità di stivare il materiale a Pioppogatto, sapendo che il tonnellaggio previsto per legge, darebbe autonomia solo per pochi giorni”. Da qui l’apertura dello stato di agitazione: “E’ stato chiesto immediatamente l’incontro all’azienda, alla prefettura di Lucca e soprattutto è stato indetto lo stato di agitazione – conclude Massari – che, se non si trovassero soluzioni potrebbe sfociare senza ombra di dubbio in iniziative di sciopero e di sospensione di attività in regime straordinario. Lavoreremo attivamente per evitare quanto sopra, perché non è nostra intenzione mettere in difficoltà il territorio in un momento in cui ci si appresta all’inizio della stagione turistica e dove siamo nel vivo delle feste carnevalesche”.