Stazzema, Fdi: “Pirogassificatore, un pasticcio targato Silicani-Verona”

15 febbraio 2017 | 15:32
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Stazzema, Fdi: “Pirogassificatore, un pasticcio targato Silicani-Verona”

Fratelli d’Italia esprime forte preoccupazione all’indomani della richiesta di Varia di 5 milioni di euro al Comune di Stazzema per aver indetto, portato a compimento e ritirato il bando per la realizzazione del pirogassificatore nella zona di Col del Cavallo. “L’ennesimo pastrocchio – dice segretario Riccardo Zucconi – della premiata ditta Silicani-Verona che negli anni hanno dimostrato di portare avanti una politica d’improvvisazione senza avvalersi del prezioso filtro della cittadinanza”. “Una politica – continua Zucconi – riproposta anche da Verona nei suoi due mandati al vertice di quell’Unione dei Comuni da sempre ente con una forte impronta Pd ai propri vertici”.

“La vicenda è lunga e paradossale – spiega la vice segretaria provinciale di Fratelli d’Italia Marina Staccioli –. Ai tempi del sindaco Silicani sono stati investiti circa 16 miliardi delle vecchie lire per ripristinare l’area di Col del Cavallo post-alluvione e destinarla alle imprese. Una soluzione che probabilmente era gradita da cittadini, artigiani e artisti che avrebbero trovato possibilità di sviluppo e lavoro nella zona. Ma lo sviluppo non arrivò mai. Nel 2011 l’illuminazione: il sindaco e i suoi – continua – annunciarono il progetto di un pirogassificatore che sarebbe, si diceva, sorto probabilmente entro un anno. Siamo nel 2017 e non si vede niente di tutto ciò, ma il Comune si ritrova una pesante spada di Damocle sulla testa: i 5 milioni che Varia ha richiesto per il danno subito”.
“Un Comune come quello di Stazzema – chiude Staccioli – non può sostenere una tale richiesta senza dover ricorrere a tagli sui servizi minimi per i cittadini, questo è il rischio e si deve sapere: Verona obietterà che è il volere stesso dei residenti la causa prima del retrofront, ma un’amministrazione non può prima non ascoltare e poi danneggiare i propri abitanti. E non è tutto: quando ero consigliera regionale intervenni sullo stoccaggio di palme attaccate da punteruolo rosso e non trattate presso l’area, fortunatamente l’invasione delle larve fu repressa da Forestale e Regione stessa”.