Il Lago dei cigni al teatro comunale di Pietrasanta

16 febbraio 2017 | 08:52
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Il Lago dei cigni al teatro comunale di Pietrasanta

In seno alla programmazione teatrale organizzata dalla Fondazione Versiliana e dal suo direttore artistico Massimiliano Simoni, non poteva mancare il balletto classico. Ecco così che, al teatro Comunale di Pietrasanta, martedì (21 febbraio), sarà ospite la Compagnia nazionale di danza di Raffaele Paganini con un grande classico: Il Lago dei Cigni di P.I Čajkovskij.

Il Lago dei Cigni è uno dei più famosi e acclamati balletti del ventiduesimo secolo. Primo dei tre capolavori di Cajkovskij, fu composto tra il 1875 e il 1876. Una grande storia d’amore come nella tradizione romantica che si conclude con la morte dei due infelici amanti sulle note di una musica travolgente. Protagonista della meravigliosa storia d’amore è la principessa Odette, trasformata in un cigno dal mago Rothbart, che tutte le notti a mezzanotte ritrova insieme alle sue compagne sembianze umane per alcune ore. Incontra così il principe Sigfried che si innamora di lei e promette di liberarla. Ma al ballo al castello voluto perché il principe potesse scegliere la propria sposa, il mago si presenta vestito da cavaliere con la figlia Odile vestita da cigno nero. Sigfried viene sedotto e dopo averla scelta come sposa si accorge dell’inganno e fugge verso il lago dove Odette e le sue compagne piangono il loro destino. E’ qui che giunge Rothbart che scatena una tempesta che annega i due innamorati.
Lo spettacolo, in una versione del tutto nuova e moderna, nasce da un’idea che da molti anni il Regista e coreografo Luigi Martelletta inseguiva e sperava di mettere in scena. La sua lunga ed intensa carriera come primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma ed in tanti altri teatri italiani ed europei gli ha permesso di studiare a fondo, di esaminare e di danzare molte volte questo spettacolare balletto. Fortemente legato alla tradizione accademica, Luigi Martelletta propone un lavoro stilisticamente più snello, più vivace, alleggerendo tutti i manierismi e le pantomime che fanno parte del repertorio classico, mantenendo comunque le coreografie originali: i cigni, la danza spagnola, la danza russa, il valzer, i passi a due, e molto altro.
La particolarità di questo spettacolo consiste proprio nella capacità di unire fantasia e realtà, di proporsi vivo e attualissimo, pur dimorando in un suo pianeta espressivo che sa di antico, di già visto, di già vissuto.
L’ideale neoclassico di una bellezza assoluta, regolata da un ordine imperturbabile, è l’obiettivo totalizzante della creazione.
Proposto fuori dal cartellone originario di prosa, il balletto usufruisce di una particolare promozione: per gli abbonati della stagione in corso e per tutti coloro che si presentano con il biglietto di “notturno di Donna con ospiti” o gli altri spettacoli del cartellone di prosa invernale in corso, il costo del biglietto sarà di 10 euro anzinché 21 euro.