Pietrasanta, colonne ritrovate diventano una panchina storica

Le due colonne in marmo ritrovare durante gli scavi in piazza Statuto alla ricerca dell’arto mancante del monumento ai caduti lo scorso novembre diventeranno una panchina storica. L’amministrazione comunale di Pietrasanta guidata da Massimo Mallegni ha infatti deciso di valorizzare i due preziosi reperti, seppelliti da più di 70 anni, trasformandoli in una seduta che sarà collocata a pochi metri di distanza da dove sono stati rinvenuti. Le due colonne rappresentano infatti una bella e suggestiva testimonianza del millenario legame tra la lavorazione del marmo, i laboratorio, la città e la sua storia.
Già aperto il piccolo cantiere che andrà ad arricchire il patrimonio culturale e monumentale della città che l’amministrazione comunale sta riqualificando con una accurata azione di interventi di recupero del decoro e di pulizia. “Queste due colonne rappresentano un piccolo pezzo della storia di Pietrasanta – spiega Adamo Bernardi, capo di gabinetto del sindaco che ha avuto l’idea di recuperare e valorizzare i reperti – e non potevamo permettere che finissero in qualche magazzino. Diamo una seconda possibilità ad un frammento della nostra tradizione che abbiamo scoperto, per caso, durante gli scavi. Questa panchina sarà anche il simbolo del desiderio e dell’attaccamento alla nostra tradizione. Un nuovo luogo d’arte per turisti e residenti”.
Sono in corso, in questi giorni, la pulizia delle opere d’arte aggredite dal tempo e dall’incuria di anni di trascuratezza inserite nel Parco Internazionale della Scultura. Le opere sono lavate e pulite con una speciale idropulitrice che l’amministrazione ha acquistato per questo scopo. Dopo Il Pugilatore di Messina in via Garibaldi, Il Cerchio del Vento di Muto ed altre anche il San Giovanni di Rosario Murabito in piazza Matteotti (lato monti), l’attenzione delle maestranze comunali si è concentrata sui Buoi Carratori di Cascella, il San Martino di Marco Miozzo ed il monumento all’alpino di fronte alla Misericordia di Pietrasanta in Piazza Matteotti, ed ancora la scultura in travertino ospitata all’ingresso del quartiere Macelli che il tempo e l’incuria aveva reso irriconoscibile e il m onumento ai caduti di Vallecchia. Sarà programmato anche l’atteso intervento al monumento dedicato a Leopoldo II di Lorena in piazza Duomo.