Massimiliano Baldini: “Revisori conti, bene consegna verbali ma non bastano”

I revisori dei conti consegnano i verbali delle sedute, le relazioni e i pareri sull’esame dei conti come chiedeva Massimiliano Baldini, capogruppo del Movimento dei cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini, che tuttavia non si dice soddisfatto della documentazione ricevuta. “Il collegio dei revisori dei conti -afferma Baldini-, a seguito delle mie sollecitazioni avanzate sia in commissione bilancio che formalmente, il 6 febbraio scorso, alla presidente del consiglio, ha finalmente compreso che deve provvedere a mettere a disposizione dei consiglieri comunali i verbali delle sedute contenenti le relazioni ed i pareri dell’organo. Un passo avanti nel sempre difficile cammino della democrazia. Ma non basta, perchè ora, dopo aver letto i verbali, è necessario che il collegio contabile comprenda che il consiglio comunale, per permettere ai suoi membri di esercitare a pieno le proprie prerogative, ha necessità di capire le motivazioni ed il ragionamento logico-giuridico (oltre alle pezze d’appoggio) che supporta l’organo nell’esprimere il proprio parere sulle delibere in votazione. Faccio un esempio tratto dal verbale del 16 febbraio dove è scritto ‘il collegio esprime il parere positivo sulla delibera per la transazione con Unicredit per definizione rapporti Swap dopo aver valutato la relazione dell’ufficio legale dell’ente e le osservazioni del dirigente dell’area economica dottor Bartalucci'”.
“E’ chiaro – continua Massimiliano Baldini – che l’assunto non può bastare al consigliere comunale per esercitare il proprio voto in modo consapevole in quanto un tale c.d. “parere” è privo di qualsiasi elemento dimostrativo del ragionamento che porta alle conclusioni espresse dal collegio, limitandosi ad una dichiarazione apodittica che può essere creduta sulla base del solo atto di fede. Del resto, a leggere i verbali consegnati, scarni e quasi impalpabili (una sorta di scambio di cortesie dal sapore “old style vittoriano”) laddove comparati al collegio presieduto dal dottor Limberti, emergono tutti i limiti di un lavoro che necessita, in un comune in stato di dissesto, oggetto di indagine del Mef e con più partecipate fallite o in concordato, di ben altra e diversa attività di penetrazione sugli atti. Proprio lo stato di dissesto comunale e tutte le problematiche per le quali Viareggio è ben nota (proprio in questi giorni è uscito il bando per la vendita del Principino e continuo a chiedermi se, o prima o dopo, gli organi preposti intenderanno dar luogo ad un’indagine per l’accertamento delle responsabilità di quanto accaduto e la conseguente individuazione dei responsabili) debbono consigliare caldamente i revisori dei conti a produrre verbali di ben altro dettaglio. In questo senso -conclude Baldini- , con spirito costruttivo, ne approfitto per dare al collegio un’opportunità di dar prova di maggior penetrazione degli atti e chiedo: la perizia di stima per la trasformazione di Asp in I Care dov’é ? E’ stata fatta ? Ce la date ? Lo vorremmo sapere prima di trovarci di fronte ad un altro film, già visto”.