Rifiuti a Viareggio, Pd: “Rischio aumento della Tari”

2 marzo 2017 | 15:25
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Rifiuti a Viareggio, Pd: “Rischio aumento della Tari”

“Il Partito Democratico, attraverso i suoi rappresentanti in consiglio comunale, ha da subito contestato i dati riferiti al piano finanziario 2016, predisposto dall’amministrazione comunale, relativi ai costi di smaltimento dei rifiuti”. Apre così la nota di Luca Poletti, capogruppo del consiglio comunale, e Filippo Guidi, segretario di Unione comunale Pd di Viareggio in merito alla questione della previsione errata sui rifiuti e, soprattutto, della Tari.

“Costi – spiegano – che hanno determinato l’aliquota della Tari e quindi hanno stabilito quanto pagare di tassa per cittadini e imprese. Nel piano si prevedeva un forte aumento della raccolta differenziata e di conseguenza una riduzione del costo di smaltimento del rifiuto indifferenziato, conferito nell’impianto di Pioppogatto. Questa previsione di circa 17mila tonnellate annue, fu fatta dalla giunta e non dai tecnici di Sea Ambiente che invece ne avevano previste 22mila”.
“I dati a nostra disposizione – scrivono – dimostrano che avevamo ragione: la cifra finale per il 2016 di indifferenziato portato a Pioppogatto è pari a circa 23mila tonnellate, con una differenza di circa 6mila tonnellate, rispetto alla previsioni, che determina un costo, aggiungendo il lavarone, superiore al milione di euro.
Il piano dunque non si è rilevato esatto e le nostre osservazioni non erano campate in aria: a nulla vale il tentativo della giunta di dare la colpa ad altri, visto che la previsione di indifferenziato fatta dalla stessa giunta, era già stata raggiunta nel mese di agosto 2016″.
“Quello che ci sorprende – continuano i due membri del Pd di Viareggio – e preoccupa ulteriormente è vedere come la giunta non prenda in considerazione questa situazione e continui ad approvare atti che non prevedono questo costo aggiuntivo. Quindi ci chiediamo: perché non se ne parla nelle delibere? Chi dovrebbe pagare il debito la Sea con gli utili derivanti dalla liquidazione?”.
“Tutto questo – scrivono – si è fatto per non aumentare la Tari, ma l’unica soluzione percorribile e lecita rimane quella di porre i costi aggiuntivi del 2016 nella tariffa Tari 2017, sia per famiglie che imprese. Noi – concludono – chiediamo dunque all’amministrazione comunale massima trasparenza e attenzione su questi argomenti, perché Viareggio non può permettersi una ‘finanza creativa’. Imprese e famiglie rischiano veramente di pagare pesantemente e ulteriormente per errori amministrativi”.